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Rapporti tra sicurezza, sviluppo e cambiamenti climatici


               ni dei Paesi in via di sviluppo. Gli anni Ottanta vedono il fiorire delle
         FOCUS tematiche ambientali nell’ambito della “sicurezza internazionale”, a
               partire dallo studio di Redefining Security di Richard Ullman, che inserisce
               anche le componenti ambientali come possibili cause di conflitti. Le
               connessioni tra sviluppo, ambiente e sicurezza vengono ampiamente ri-
               prese nel 1987 nel rapporto finale della Commissione Brundtland
               (World Commission on Environment and Development, Our
               Common Future), secondo cui il concetto generale di sicurezza come
               tradizionalmente inteso deve essere esteso fino ad includere il ruolo
               delle crisi ambientali su scala locale, regionale e globale.
               Particolarmente rilevante è la sezione del Rapporto dal titolo “Peace,
               Security, Development and the Environment” in cui si sostiene la ne-
               cessità di una totale revisione delle politiche di sicurezza per includere
               anche componenti ambientali.
                  Ma per avere una definizione più pregnante delle variabili ambientali
               ritenute significative nello sviluppo di conflitti occorre aspettare il suc-
               cessivo articolo di Jessica Tuchman, “Redefining Security”, sulle pagine
               di Foreign Affairs (nel volume numero 68), che identifica un netto rap-
               porto tra incremento demografico e degrado delle risorse naturali, ed
               in particolare delle risorse rinnovabili, come variabile determinante per
               generare conflitti e quelli che l’autrice definisce “rifugiati ambientali”.
                  Il maggiore impulso alla creazione della disciplina oggi nota come
               Environmental Security arriva nei primi anni Novanta da organizzazioni
               tradizionalmente impegnate nella sicurezza internazionale ed interessa-
               te a ridefinire gli scenari di geopolitica venutisi a creare a seguito della
               dissoluzione dell’Unione Sovietica. Nel 1994 il giornalista ed esperto di
               strategia Robert Kaplan ha scritto un articolo dal titolo “The coming
               anarchy: how scarcity, crime, overpopulation and disease are rapidly de-
               stroyng the social fabric of our placet” (Atlantic Monthly, febbraio
               1994), che pone le basi del concetto di Environmental Security, segnando
               l’inizio di una repentina crescita nell’interesse e nelle applicazioni di
               studi di carattere ambientale nella sicurezza internazionale. Nel medesi-
               mo periodo Thomas Homer-Dixon, ritenuto il maggior pioniere del
               settore, porta a termine un’ampia ricerca che costituisce ad oggi il me-
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               tro di paragone degli studi sull’Environmental Security.
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