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Il simbolismo delle nuvole: segni nel cielo
mente attratti anche dalle nuvole, queste setose compagne del cielo che
FOCUS potevano essere portatrici del bel tempo come del brutto tempo. Segni,
ovviamente, di qualcosa a seconda dei casi.
Ogni civiltà le ha interpretate a suo modo, sia in Occidente che in
Oriente, e tracce del loro significato si trovano ovunque. Un bel libro,
Les nuages et leur symbolique, curato da Jacqueline Kelen (Albin Michel
1995, di prossima uscita per le Edizioni Mediterranee) è dedicato al
simbolismo delle nuvole attraverso le varie culture, dall’antichità ai no-
stri giorni, nel mito, nella letteratura, nella filosofia, nelle religioni e nel-
le arti, ma anche nel folklore, nella divinazione e nell’alchimia, attraver-
so vari saggi coordinati dalla Kelen, alla quale si deve un’affascinante
(per stile e afflato poetico) visione d’insieme dell’argomento nel primo
scritto del libro.
Le nuvole qui sono intese come simbolo dell’Eternità, al contrario di
quel che si potrebbe pensare: in molte mitologie e religioni esse sono
una guida verso la spiritualità, simboli della fantasticheria e del sogno,
mandala mobili e fluttuanti per la meditazione, porte verso un altro
mondo, segnali per un viaggio dell’anima.
Oggi nessuno guarda più in alto ed il senso del trascendente nella na-
tura si è perduto: per questo le nuvole ci interessano soltanto come em-
blemi della meteorologia e del tempo atmosferico. In passato, sia le nubi
temporalesche che quelle del bel tempo avevano tutt’altro senso.
Nell’antico Egitto e nell’antica Cina, su su attraverso il giudeo-cristianesi-
mo, sino al Medio Evo neoplatonico, esse hanno avuto significati diversi.
Trasmessi anche da poeti e pittori, soprattutto quelli del barocco italiano.
Nei saggi di questo libro s’intrecciano profeti e filosofi, artisti e mi-
stici, grandi scrittori e oscuri pittografi cinesi, la “Cappella degli
Scrovegni” e la mitologia classica, la Bibbia e i libri di Giordano Bruno.
Una carrellata veramente inedita e sorprendente.
Le nuvole sono di volta in volta Castelli in aria, Le greggi del cielo, Frammenti
di un sogno perduto, L’Eternità fluttuante, Segni nel cielo, tanto per elencare i più
suggestivi significati ripresi da quanto si scrive nel libro stesso.
Ma non è finita: se qualche residuo sognatore, che non si preoccupa
di essere definito un “acchiappanuvole”, volesse nobilitare la sua scor-
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retta propensione ecco il libro bellissimo di un grande esploratore della
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