Page 121 - SilvaeAnno03n08-005-005-Sommario-pagg.004.qxp
P. 121
I cambiamenti climatici mettono a rischio la salute dell’umanità
(chiamato vettore), l’animale nel quale vive normalmente il microrgani-
smo (chiamato serbatoio) e l’uomo. Ognuno di questi elementi però ha FOCUS
un ambiente ottimale dove crescere, riprodursi e spostarsi. Se la tempe-
ratura, l’umidità, le precipitazioni di un ambiente diventano favorevoli
alla riproduzione, alla vita e all’alimentazione dell’agente infettivo o del-
l’animale che lo ospita o di quello che lo trasmette, è possibile che la
malattia si espanda in quell’ambiente. Due esempi. Il primo riguarda la
dengue. La dengue è una malattia virale trasmessa da zanzare i cui sin-
tomi sono febbre, mal di testa, dolori ai muscoli e alle ossa. Nel 5% dei
casi è mortale. Il numero delle infezioni di dengue è cresciuto enorme-
mente in tutto il mondo negli ultimi anni. Basti pensare che nel 1970
solo 9 Paesi avevano sperimentato epidemie di questa malattia, mentre
oggi la dengue è endemica (ovvero è costantemente presente) in oltre
100 Paesi sparsi tra Africa, America, Mediterraneo orientale, Sudest
asiatico e Pacifico occidentale. Si ritiene che questa esplosione sia dovu-
ta al fatto che sia il virus che la zanzara che lo trasmette abbiano espan-
so enormemente l’area geografica in cui sopravvivono grazie proprio
all’aumento delle temperature medie.
Qualcosa di simile sta avvenendo con la malaria che sta espanden-
do il suo territorio ad altitudini e latitudini dove non era mai stata un
problema.
Il secondo esempio riguarda in modo specifico l’Italia. Si tratta del
focolaio epidemico di Chikungunya che è scoppiato in Emilia
Romagna: 197 casi sospetti e 166 confermati dall’inizio di luglio 2007 a
settembre. Chikungunya è un virus che viene trasmesso da alcune zan-
zare, tra cui Aedes albopictus, la famigerata zanzara tigre. Fino ad oggi, il
virus aveva scatenato epidemie in Asia, in Africa e in alcuni Paesi
dell’Oceano Indiano. Mai si erano registrati focolai autoctoni in un
Paese occidentale. Cosa è successo? La ricostruzione fatta dagli epide-
miologi fa ritenere che un signore infettato dal virus, giunto dall’India
in questo angolo della Romagna, sia stato punto da una zanzara tigre
che poi ha punto qualche altra persona iniettandogli il virus. 8
La prima cosa da sottolineare è che anche la zanzara tigre, come n.
-
Chikungunya, non è originaria del nostro paese. Importata dall’Asia in III
Europa probabilmente attraverso il commercio di copertoni usati, la
Anno
SILVÆ 129