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Conoscere il paesaggio per lo sviluppo dell’agricoltura multifunzionale
tipologia di un paesaggio che risulta costruito artificialmente, in equili-
FOCUS brio biologico con la natura: è il caso degli ampi spazi pianeggianti
compresi fra le arginature dei fiumi, che hanno dato luogo a terreni
adattabili alla piantagione di alberi di alto fusto. Ed oggi, grazie alla faci-
lità di accrescimento e alla conveniente utilizzazione delle biomasse per
la produzione di energie rinnovabili, la diffusione del pioppo contribui-
sce alla nascita del tipico paesaggio di ripa, capace di unire alla sugge-
stione del colpo d’occhio offerto dalla vegetazione, la salda difesa di va-
lori ecologici, economici e produttivi.
Ancora, la differente consistenza di alcune razze bovine - la bruna
alpina e la frisona - indice della trasformazione delle tecniche di alleva-
mento e del passaggio dalla stabulazione libera a quella fissa, costitui-
sce un ulteriore elemento di variazione del paesaggio, riducendo
l’estensione di pascoli rispetto alla presenza di campi adibiti alla pro-
duzione di foraggio.
Se la presenza di agricoltori consapevoli della loro responsabilità
nella fruizione dello spazio territoriale e la continuità del loro lavoro
garantiscono condizioni di equilibrio nella conservazione delle risorse
naturali, questa azione di salvaguardia, unitamente alla creatività nell’in-
ventare possibili utilizzi economici deve, dunque, trovare un giusto pre-
mio economico e rappresentare una concreta opportunità di sviluppo.
Una volta tramontato il vecchio modello che promuoveva un obiet-
tivo di produzione legato alla quantità, a favore di un modello sostenibi-
le orientato alla qualità, gli incentivi riconosciuti alle imprese agricole re-
stano vincolati all’osservanza di requisiti obbligatori in materia ambien-
tale e all’applicazione di buone pratiche agricole, con il risultato di assi-
curare un flusso crescente e differenziato di alimenti tradizionali ed ef-
fettivi benefici sul paesaggio.
Invero, nello scenario delineato a livello europeo si impone una ri-
flessione riguardante la scelta di autorizzare la coltivazione degli orga-
nismi geneticamente modificati, facendo correre il rischio di omologa-
zione delle produzioni, visto che il ricorso alle biotecnologie consente
di sganciare, di fatto, gli alimenti dal legame con il territorio, recidendo
la relazione che unisce i caratteri di una produzione alle attitudini agro-
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nomiche dell’ambiente coltivato.
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