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Conoscere il paesaggio per lo sviluppo dell’agricoltura multifunzionale
conoscimento come patrimonio da rendere visibile e trasferire.
La sfida recente delle imprese agricole è proprio quella di presentare FOCUS
negli scambi commerciali non solo prodotti di eccellenza, ma soprat-
tutto l’identità dei territori di cui sono espressione. Ed è proprio il terri-
torio, riconducibile a forme di paesaggio e a testimonianze artistiche e
naturali, a dare personalità a un prodotto agroalimentare, aggiungendo
un’irresistibile seduzione alla sua immagine commerciale. Di qui la pro-
posta di un progetto di esportazione del territorio per rafforzare le capa-
cità produttive e distributive della filiera di prodotti altrimenti slegati da
una posizione geografica ovvero caratterizzati da un non luogo di origine.
Non esiste più, dunque, alcuna incompatibilità tra funzione produt-
tiva e interesse ambientale e questo è dovuto anche alle opportunità of-
ferte dalla nuova domanda di servizi da parte della società, in vista della
valorizzazione estetico-culturale del territorio attraverso lo sviluppo di
sistemi di produzione diretti alla protezione della natura.
In realtà, se è vero che l’insieme delle fattezze visibili di un territorio
sia la risultante della combinazione, nel tempo, di una serie di variabili
anche esterne all’organizzazione delle imprese agricole ma dipendenti
dall’evoluzione delle forme di gestione, occorre prestare più adeguata
attenzione ai profondi cambiamenti che hanno contrassegnato lo stes-
so intervento pubblico nella direzione del processo di crescita e di mo-
dernizzazione delle campagne.
A testimonianza della consistente influenza esercitata dalla politica
agricola comune sul paesaggio, si osserva, ad esempio, come l’evoluzio-
ne delle superfici destinate a colture estensive - oleaginose, mais, cereali
- nonché di quelle interessate dalle misure agroambientali attraverso la
realizzazione di siepi, boschetti, zone umide o destinate all’agricoltura
con metodo biologico, abbiano determinato un cambiamento nei colo-
ri, nelle forme e a volte nell’assetto stesso del territorio.
Chiunque conosca i profili delle colline toscane illuminate dal giallo
della colza e dei girasoli, magari non immagina che quelle colture siano
state selezionate dall’agricoltore a fronte di incentivi economici ed in 7
osservanza di specifiche regole di organizzazione del mercato. n.
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Le pratiche di sistemazione del suolo e di bonifica delle acque e le III
caratteristiche di determinate zone hanno contrassegnato, nel tempo, la
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