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La globalizzazione e la sfida del territorio
La politica non deve ridursi al mercato e deve recuperare la sua cen-
tralità: lo Stato, infatti, rimane il fondamento della democrazia e della li- FOCUS
bertà; la cittadinanza resta alla base della solidarietà; solo lo Stato è in
condizioni di definire valori, interessi e politiche; di gestire la propria
identità nazionale e di proteggere le nuove generazioni.
La nuova politica delle riforme deve essere rivolta a una rifondazio-
ne dello Stato, della cultura politica e delle istituzioni.
Non vi è dubbio che la globalizzazione abbia reso asimmetriche le
relazioni tra decisioni politiche e cittadini e che questo abbia aperto un
dibattito sulle forme di governo necessarie a mantenere una corrispon-
denza tra potere e responsabilità.
Per questo motivo, i policy-maker dovranno assicurare nel futuro che
venga assicurata una equilibrata e democratica forma di governo dei
mercati globali e che tutti i cittadini abbiano le medesime possibilità per
usufruire delle opportunità che questo processo evolutivo potrà offrire.
Governare la globalizzazione significa recuperare pienamente il con-
cetto di solidarietà. Solidarietà politica, solidarietà economica e, soprat-
tutto, solidarietà sociale. Solidarietà significa garantire le condizioni es-
senziali per uno sviluppo equilibrato e sostenibile. Solidarietà significa
che qualsiasi tipo di “clausola sociale” potrà avere una funzione positi-
va se accompagnata da una più stretta cooperazione economica, com-
merciale, ma soprattutto culturale, da una combinazione tra la possibili-
tà di usufruire di mercati di esportazione e la necessità di legare lo svi-
luppo industriale a una serie di diritti, che soli possono garantire una sa-
na evoluzione di questo processo. Mentre l’economia ha capacità e for-
za globalizzante, lo Stato è privo di entrambe, essendo legato, come ab-
biamo mostrato, proprio al concetto di territorio. Se nel passato era la
politica con le sue Istituzioni costituzionali (legislativa, esecutiva e giu-
diziaria) a regolare i mercati, ora, nei confronti dell’economia globaliz-
zata, non esiste alcuna autorità pubblica capace di regolarne i settori.
E quindi, a fronte delle sfide della globalizzazione, si tratta di “ridise-
gnare” le forme giuridiche dello Stato sociale alla stregua dei principi di 7
solidarietà e di sussidiarietà, ma anche dell’architettura istituzionale. n.
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Proprio sul piano istituzionale, si tratta di rispondere al diffuso “bi- III
sogno di comunità” come luogo ideale che dà sicurezza, conforto e
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