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Il pianeta assetato


               so 22 marzo in occasione della celebrazione della “Giornata mondiale

         FOCUS  dell’acqua”, il Segretario Generale dell’Onu Kofi Annan ha evidenziato
               la crescente preoccupazione con cui si guarda a un problema destinato
               a diventare una priorità per i governi di molti Paesi.
                                                                   La più preziosa
                                                                delle nostre risorse è
                    I bacini idrografici si presentano in famiglie; li-  pericolosamente in
                 velli concatenati di intimità. Su grande scala la re-  calo, mentre già oggi
                 te idrologica è come l’umanità: piena di problemi,  un terzo degli abitanti
                 ai quali è difficile trovare soluzione. Se li affronti  del pianeta vive in
                 procedendo dalla sorgente verso casa, sarai più  condizioni di stress
                 strettamente connesso al luogo. Il grande fiume è  idrico, e nel 2025 sa-
                 come la tua nazione, un po’ difficile da controlla-  ranno 5,5 miliardi le
                 re. Il lago è tuo cugino. Il torrente è tua sorella. Lo  persone interessate
                 stagno suo figlio e, nel bene e nel male, nella salute  dall’emergenza, cioè
                 e nella malattia, sei sposato al tuo lavandino.  circa i due terzi della
                                                                popolazione mondia-

                                              Michael Parfit    le. Altri 2,6 miliardi
                                                                non possono contare
                                                                su servizi idrici igieni-
               camente adeguati. La metà di loro vive in zone densamente abitate co-
               me Cina e India, gli altri si distribuiscono tra America Latina, Asia e so-
               prattutto nella regione subsahariana e nel Corno d’Africa. E il dato più
               allarmante è costituito dal quasi milione e mezzo di persone che muo-
               iono ogni anno nel mondo per queste carenze.
                  L’emergenza, ovviamente, riguarda soprattutto quelle regioni tradi-
               zionalmente povere di acque, ma non risparmia neanche aree con mag-
               giore disponibilità, minacciate dalla crescita demografica e dal saccheg-
               gio indiscriminato delle risorse usuale del modello di sviluppo domi-
               nante. Allo stato attuale un’inversione di rotta appare altamente impro-
               babile e da ciò se ne desume che uno degli Obiettivi del Millennio, che
               prevede di dimezzare il numero di persone prive di accesso all’acqua
               potabile entro il 2015, non potrà essere raggiunto.
                  Tutto ciò è accompagnato da una serie di fenomeni che non faranno
          Anno
               che acuire ancora di più l’importanza dell’insostituibile liquido a livello
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