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Progetto SIMIB: mappe degli incendi e valutazione dei danni da oggi a portata di mouse
L’attività di volo è stata basata sulla redazione del piano di volo.
FOCUS Questo è inteso come studio del circuito di volo con aeroporto di par-
tenza e di arrivo; eventuale atterraggio intermedio per rifornimento car-
burante; tempi di esecuzione; consumi; studio dell’orografia; considera-
zione dei vari spazi aerei con richiesta di eventuali permessi di sorvolo
e coordinamento con gli enti a terra di controllo delle aree interessate,
oltre ovviamente alla pianificazione delle aree incendio da sorvolare. Il
circuito di volo viene costruito nel programma Map Source in cui si regi-
strano le coordinate dell’incendio, le direttrici e gli angoli di volo che
vengono poi scaricati come traccia nel GPS di bordo. Questa rappre-
senta di fatto il percorso “comandato” del volo da effettuarsi. L’oculata
pianificazione delle missioni è stata necessaria per intercettare le aree
incendio e massimizzare i risultati, riducendo al minimo i tempi di tra-
sferimento. Mediamente, con un sorvolo di 3,5 ore (autonomia del ve-
livolo), ad una quota variabile tra i 1.000 e i 1.500 metri sulla linea di ter-
ra, si riescono ad acquisire circa dai 10 ai 20 incendi in funzione della di-
slocazione e dell’evidenza degli stessi sul territorio.
Il riconoscimento dell’incendio a partire dal raggiungimento del pun-
to-toponimo più prossimo ha comportato, oltre ad un dispendio di tempo
e carburante, una ricerca visiva dall’aereo non sempre agevole, ancor
più complicata se si tratta di una piccola estensione boschiva incendia-
ta. Altri problemi sorgono dove ci sono più incendi ravvicinati ma svi-
luppatisi in differenti giorni. In questo caso risulta molto difficile rico-
struirne la cronologia in abbinamento alle aree, spesso aggravata anche
dalla fusione dei singoli focolai. In corrispondenza di questi incendi si è
proceduto con una mappatura totale di un intero territorio attraverso la
tecnica delle ‘griglie’ ovvero acquisizioni continue su passaggi paralleli,
consecutivi ed equidistanti di grandi aree di terreno. Tale tecnica è stata
utilizzata soprattutto in provincia di Latina.
Elaborazione dei dati immagine
Per elaborazione si intende il processo di preparazione (conversione,
ordinazione, controllo e selezione) e correzione geometrica delle imma-
gini degli incendi a partire dalle immagini grezze del volo, che è alla ba-
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se delle successive fasi di perimetrazione dell’area d’incendio e della
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