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Progetto SIMIB: mappe degli incendi e valutazione dei danni da oggi a portata di mouse
con un’ottica di 14 mm di lunghezza focale e registrate in formato pro-
FOCUS prietario (*.U32) che successivamente è stato trasformato in formato
RGB (*.bmp); scopo della trasformazione è rendere le immagini leggibi-
li dai più comuni software di grafica. I voli sono stati effettuati ad una
quota compresa tra 1.000 e 1.500 metri sul suolo a cui corrisponde una
risoluzione media a terra del dato immagine di 0.5 - 0.8 metro/pixel.
b) Ortoproiezione delle immagini Duncan - L’ortoproiezione di fotogram-
mi aerei, o più generalmente di immagini, è un’operazione necessaria
per ristabilire le corrette relazioni geometriche tra gli oggetti rappresen-
tati in un contesto di proiezione sul piano. La metodologia di ortopro-
iezione che è stata utilizzata per le immagini DFR è quella per singole
immagini, con punti di appoggio a terra (GCP: Ground Control Point) e
orientamento interno noto. Ai fini pratici questo processo permette di
eliminare le distorsioni geometriche di acquisizione e rilievo e assegna-
re alle immagini un sistema di riferimento cartografico.
Per ogni immagine sono stati individuati un minimo di 15 GCP, con
il massimo grado possibile di accuratezza, nell’immagine da ortorettifi-
care e nella ortofoto. Per ogni GCP sono state registrate la posizione
(pixel - line) sull’immagine non rettificata, le coordinate geografiche sul-
la ortofoto e la quota sul livello del mare ricavata dal DTM. L’insieme
dei GCP permette al programma di elaborare il modello di ortoproie-
Figura 4 - Ortoproiezione di fotogrammi aerei
Anno
II
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