Page 41 - SilvaeAnno02n04-005-Editoriale-pagg.006.qxp
P. 41
L’economia della foresta: strumenti di analisi e di intervento
In Europa è oramai consolidata l’espansione delle aree boschive seb-
bene dall’ultimo rapporto FAO il trend di crescita risulta in attenuazio-
ne rispetto agli anni ’90.
Politiche di riforestazione e afforestazione, praticate in alcuni Paesi,
e la naturale espansione delle foreste hanno ridotto la perdita netta del-
l’area forestale che nel periodo 2000-2005, come evidenziato dalla
Tabella 2, nello specifico la Tabella 2b, è stata di 7,3 milioni di ettari al-
l’anno. Un leggero miglioramento rispetto alla perdita del quinquennio
precedente, 1999-2000, calcolata in 8,9 milioni di ettari annui.
Tabella 2
Tabella 2a Tabella 2b
I 10 Paesi con la maggior perdita netta I 10 Paesi con il maggior guadano netto
annua di area forestale (2000-2005) annuo di area forestale (2000-2005)
Paese Modifiche annue Paese Modifiche annue
(1.000 ha/anno) (1.000 ha/anno)
Brasile -3.103 Cina 4.058
Indonesia -1.871 Spagna 296
Sudan -589 Vietnam 241
Myanmar -466 Stati Uniti 159
Zambia -445 Italia 106
Repubblica di Tanzania -412 Cile 57
Nigeria -410 Cuba 56
Repubblica democratica Bulgaria 50
Congo -319 Francia 41
Zimbabwe -313 Portogallo 40
Venezuela
(Repubblica Boliviana di) -288 TOTALE 5.104
TOTALE -8.216
Fonte: Global Forest Resources Assessment 2005, FAO, Rome, 2006
Il rapporto FAO evidenzia tra le principali cause di perdita e degra-
do delle foreste: la conversione ad altri usi (principalmente agricoli), i
parassiti e le malattie, gli incendi, l’eccessivo sfruttamento dei prodotti
forestali (legname industriale, legna da ardere), i cattivi metodi di raccol-
ta, l’eccesso di pascolo, l’inquinamento atmosferico.
L’insorgenza di problematiche dovute ad un utilizzo “non sostenibile”
Anno
ha indotto gli operatori del settore a riesaminare seriamente le carenze
II
-
n.
4
42 SILVÆ