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L’economia della foresta: strumenti di analisi e di intervento


               pubblico è necessario. Visto ciò, e dopo un excursus statistico sulla si-
               tuazione delle foreste ad oggi, si passa ad analizzare una tipologia di in-
               terventi cui la comunità internazionale sembra incline ad attribuire im-
               portanza crescente: la certificazione ed, infine, si darà qualche sintetico
               spunto conclusivo.


               Il periodo di rotazione efficiente: il punto di vista dell’impresa e
               quello sociale
                  Com’è noto un appezzamento di terreno destinato alla crescita de-
               gli alberi è soggetto al ciclo di tagli, ricrescita, tagli detto intervallo di
               rotazione. Dal punto di vista economico si tratta di individuare l’otti-
               mo intervallo di rotazione. Per pervenire ad identificarlo partiamo
               dalla considerazione che il legno prodotto in un certo appezzamento
               di terreno utilizzabile per la vendita cambia col tempo perché il “vo-
               lume” del legno per unità di terreno, cambia con l’età degli alberi.
               All’inizio è basso poi cresce fino a raggiungere un massimo in corri-
               spondenza di una certa età degli alberi (diversa ovviamente da tipo a
               tipo) per poi iniziare a decrescere a causa del declino naturale. Questa
               relazione di tipo volume-età degli alberi (per ipotesi la foresta è pen-
               sata come composta da alberi della stessa età) può essere trasforma-
               ta in termini di incremento annuale del volume rispetto al volume
               della foresta. Questa relazione, nota come mean annual increment (ge-
               neralmente abbreviata MAI) ha un massimo in corrispondenza del-
               l’uguaglianza con il prodotto marginale del tempo e ciò individua una
               precisa età degli alberi (per esempio 50 anni). Quello che ci chiedia-
               mo adesso è: qual è la sequenza ottima di rotazione della foresta? In
               termini economici ciò equivale a massimizzare il valore attuale dei
               benefici netti ottenibili dalla foresta che considerassimo corrispon-
               denti al valore del legno (si vedrà cosa cambia se considerassimo an-
               che i valori che non derivano da legno). Dato un certo tasso di inte-
               resse (o di sconto) è possibile risolvere il problema di ottimizzazio-
               ne ed individuare il numero di anni corrispondente. Il periodo così
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               individuato, cioè quello che massimizza il beneficio netto per l’im-
               presa, non è però ottimo per la società nel suo insieme, a causa della
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               divergenza tra il tasso di sconto privato e quello sociale. Com’è noto
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