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L’economia della foresta: strumenti di analisi e di intervento


               sta” non è altro che una forma di capitale non diversa dalle miniere, dai
               giacimenti di gas, dai pesci marini ecc., ed è una forma di capitale “rin-
               novabile”, nel senso che la foresta possiede una propria capacità di ri-
               generazione naturale alla quale si aggiunge la capacità di rigenerazione
               dovuta all’attività dell’uomo via riforestazione e afforestazione. 1


               L’economia della foresta
                  L’economia della foresta, costruibile su queste chiare premesse eco-
               nomiche, potrebbe dunque apparire come la semplice estensione delle
               leggi economiche standard, formulate ed utilizzate per l’ottimizzazione
               dell’uso di qualsiasi risorsa economica, senza bisogno di una sua speci-
               ficità di trattazione. In verità la questione diventa ben più complessa, ed
               anche più interessante, quando, osservando in dettaglio le tipologie di
               beni e servizi che essa fornisce, emerge la necessità di un’analisi econo-
               mica specifica.
                  La foresta fornisce una “molteplicità” di beni e servizi per una mol-
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               teplicità di individui: il singolo cittadino di uno Stato; l’insieme dei cit-
               tadini (collettività) di quello Stato; i singoli cittadini di altri Stati; la col-
               lettività dei cittadini di gruppi di Stati ecc., ovvero la totalità degli indi-
               vidui oggi viventi sulla Terra (6 miliardi e 500 milioni) e quelli che ver-
               ranno. Com’è noto un bene economico è tutto ciò che soddisfa un bi-
               sogno sia che venga acquistato sul mercato o che venga fornito gratui-
               tamente. Nel primo caso il bene economico ha un “valore” evidente da-
               to dal proprio prezzo di mercato, mentre nel secondo (pur soddisfacen-
               do un bisogno, altrimenti non sarebbe un bene) esso non ha prezzo ma
               non per questo è privo di valore. Sta all’economia, in assenza del mer-
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               cato, che è il meccanismo economico per eccellenza per determinare
               valori e prezzi, ottimalità e non ottimalità nell’uso delle risorse econo-
               miche disponibili, individuare metodi e procedure di calcolo del valore
               di quei beni che appunto non hanno prezzo di mercato, così come con-
               dizioni e regole ottime per il loro uso.
                  Guardando nello specifico i flussi di produzione dei beni che deriva-
               no dalla foresta, si deve prendere atto non solo della loro numerosità
               ma anche della loro complessità dovuta a varie circostanze, non ultima
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               il legame economico intra e inter-generazionale. La foresta infatti forni-
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