Page 66 - SilvaeAnno01n03-005-Sommario-pagg.004.qxp
P. 66
I monoteismi fra spirito e natura
ra nella sua forma vitale si colloca ora quell’ecologia religiosa definiti-
vamente fuori da quell’equilibrio predicato dal canone cattolico fra FOCUS
fuga dal mondo e celebrazione della natura. Questa, pur nelle sue com-
plesse varianti, si pone completamente al di fuori di ogni religione della
trascendenza, finendo con l’identificare il divino con la sua espressione
naturale e la salvezza, tradizionalmente riservata al cielo, in una salute
definitivamente terrena.
Note
1
Per quanto concerne il rapporto fra il neoplatonico Plotino e la gnosi si veda G. Foloramo,
Le figure del sacro, Morcelliana, Brescia, 1993. In entrambi i pensieri risulta fondamentale il
momento dell’illuminazione quale vittoria sulla materia e sulle tenebre.
2 O. Spengler, Il tramonto dell’Occidente, Guanda, Parma, 1991: p. 376 s.
3 A Ficino venne affidato l’incarico di tradurre le opere del Trismegisto.
4 Tale operabilità fu esaltata dalla concezione del’universo quale organismo, pertanto passibile
di intervento e di modifiche. Solo la scienza matematica galileiana, con le sue rigide regole
matematiche, decreterà l’impotenza umana dinanzi a una realtà definitivamente scritta.
.3
oI-n
n
n
A
SILVÆ 69