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Evoluzione del progesso tecnico e impatto sulla tutela ambientale
zione aumentano e ciò impedisce a nuove e superiori tecnologie di veni-
re adottate; ugualmente, nei mercati dove gli effetti esterni di rete siano
rilevanti si formano inefficienze tanto più gravi quanto più esistano
difetti di informazione tra le imprese, ciò che, ancora una volta, impedi-
sce l’adozione delle nuove tecnologie; infine ed analogamente, i proces-
si di apprendimento attraverso l’uso (learning-by-doing e/o by-using), ten-
denzialmente riducono il costo medio di produzione del prodotto e per-
ciò frenano il cambiamento tecnologico. Anche quando l’innovazione
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sia avvenuta, il processo di diffusione spontaneo è così lento da richie-
dere l’intervento pubblico ai fini della sua adozione. Tutto ciò consoli-
da le convinzioni degli scettici sulle possibilità di affidare la protezione
ambientale a processi evolutivi spontanei di mercato.
5. La fiducia che il progresso tecnico possa come in passato assicu-
rare la crescita del reddito pro capite o che addirittura, nella forma di
conoscenza umana, secondo quanto ipotizzato dalla teoria della cresci-
ta endogena, “possa conciliare lo sviluppo economico con la conserva-
zione ambientale”, sembra al momento poco fondata. Alcuni aspetti
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decisamente controversi e altri contraddittori autorizzano a ritenere che
i “misteri” della crescita si siano trasformati nei “misteri” del progresso
tecnico nel senso della non conoscenza della sua evoluzione. Inoltre
sembra semmai appurato che l’evoluzione spontanea (di mercato) del
progresso tecnico non sia così positiva nei confronti dell’ottimizzazione
nell’uso delle risorse naturali e/o la sostenibilità dello sviluppo.
Quattro diverse tipologie di questioni non risolte fanno da sostegno
a questa posizione. La prima riguarda il concetto di sviluppo sostenibi-
le, la seconda l’effettiva conciliabilità tra la crescita e la protezione
ambientale, la terza i prezzi delle materie prime e la quarta l’adeguatez-
za degli strumenti con i quali pretendiamo di spiegare le interrelazioni
ambiente-economia.
i. In generale può sottolinearsi come, in tutti i casi nei quali si trovi che
la società “sovrautilizza” le risorse naturali, la dottrina economica pre-
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valente ne attribuisce la responsabilità al fatto che i mercati dei servizi
ambientali sono “imperfetti” e che basterebbe conoscere il “vero valo-
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