Page 150 - SilvaeAnno01n03-005-Sommario-pagg.004.qxp
P. 150

Evoluzione del progesso tecnico e impatto sulla tutela ambientale


               zione aumentano e ciò impedisce a nuove e superiori tecnologie di veni-
               re adottate; ugualmente, nei mercati dove gli effetti esterni di rete siano
               rilevanti si formano inefficienze tanto più gravi quanto più esistano
               difetti di informazione tra le imprese, ciò che, ancora una volta, impedi-
               sce l’adozione delle nuove tecnologie; infine ed analogamente, i proces-
               si di apprendimento attraverso l’uso (learning-by-doing e/o by-using), ten-
               denzialmente riducono il costo medio di produzione del prodotto e per-
               ciò frenano il cambiamento tecnologico. Anche quando l’innovazione
                                                       20
               sia avvenuta, il processo di diffusione spontaneo è così lento da richie-
               dere l’intervento pubblico ai fini della sua adozione. Tutto ciò consoli-
               da le convinzioni degli scettici sulle possibilità di affidare la protezione
               ambientale a processi evolutivi spontanei di mercato.

                  5. La fiducia che il progresso tecnico possa come in passato assicu-
               rare la crescita del reddito pro capite o che addirittura, nella forma di
               conoscenza umana, secondo quanto ipotizzato dalla teoria della cresci-
               ta endogena, “possa conciliare lo sviluppo economico con la conserva-
               zione ambientale”, sembra al momento poco fondata. Alcuni aspetti
                                  21
               decisamente controversi e altri contraddittori autorizzano a ritenere che
               i “misteri” della crescita si siano trasformati nei “misteri” del progresso
               tecnico nel senso della non conoscenza della sua evoluzione. Inoltre
               sembra semmai appurato che l’evoluzione spontanea (di mercato) del
               progresso tecnico non sia così positiva nei confronti dell’ottimizzazione
               nell’uso delle risorse naturali e/o la sostenibilità dello sviluppo.
                  Quattro diverse tipologie di questioni non risolte fanno da sostegno
               a questa posizione. La prima riguarda il concetto di sviluppo sostenibi-
               le, la seconda l’effettiva conciliabilità tra la crescita e la protezione
               ambientale, la terza i prezzi delle materie prime e la quarta l’adeguatez-
               za degli strumenti con i quali pretendiamo di spiegare le interrelazioni
               ambiente-economia.


               i. In generale può sottolinearsi come, in tutti i casi nei quali si trovi che
               la società “sovrautilizza” le risorse naturali, la dottrina economica pre-
          A
          n
          n
               valente ne attribuisce la responsabilità al fatto che i mercati dei servizi
               ambientali sono “imperfetti” e che basterebbe conoscere il “vero valo-
          oI-n
          .3
         162 SILVÆ
   145   146   147   148   149   150   151   152   153   154   155