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Evoluzione del progesso tecnico e impatto sulla tutela ambientale
Solow però non illumina perché poggia sull’ipotesi di esogeneità del
progresso tecnico. Il ruolo del progresso tecnico è qualitativamente
importante e quantitativamente misurabile ma il suo modo di esplici-
tarsi non è descritto (ipotesi appunto di esogeneità). Il modello di
Solow consente invece di dare delle risposte sui perché dei divari tra i
tassi di crescita dei diversi Paesi e di fare delle congetture sulla loro
futura evoluzione. Come si sa esso predice convergenza tra i tassi di
crescita dei Paesi proprio per l’ipotesi di produttività marginale del
capitale decrescente. I Paesi nel primo stadio della crescita sono carat-
terizzati da relativa scarsità di capitale e dunque dalla sua elevata pro-
duttività mentre i Paesi negli stadi più maturi hanno maggiore disponi-
bilità di capitale a minore produttività. I tassi di crescita dei Paesi nella
prima condizione accelerano mentre quelli dei Paesi nella seconda con-
dizione decelarano e dunque convergono. 6
I modelli di crescita endogena, anche se condividono la filosofia di
fondo del modello di Solow, rimuovono entrambe le ipotesi di produt-
tività del capitale decrescente e di esogeneità del progresso tecnico. La
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rimozione di queste ipotesi porta sia a negare che in futuro si abbia il
processo di convergenza tra i tassi di crescita dei vari Paesi (ciò che per
alcuni sarebbe un grande merito della teoria perché empiricamente scet-
tici sulle reali convergenze dei redditi pro capite tra i Paesi), che a predi-
re la tendenza all’espansione continua: non vi sono meccanismi implici-
ti di arresto (era infatti l’ipotesi di produttività marginale decrescente del
capitale che portava all’arresto della crescita a meno che non fosse con-
trobilanciata dall’esogeno progresso tecnico). Nel contesto di crescita
endogena il ritmo di espansione dipende dall’esistenza e diffusione del
progresso tecnico che perciò costituisce il cuore dell’analisi. L’obiettivo
primario sta nel modellarne l’esistenza e la propagazione. Ovviamente
non è facile definire con precisione analitica questo fattore ma piuttosto
che esaltarne gli aspetti sconosciuti può benissimo accettarsi la posizio-
ne, emblematicamente riassunta da Blanchard, e ritenere che: «nelle eco-
nomie moderne la maggior parte del progresso tecnologico sia il risul-
tato di un processo molto più banale: l’attività di R&S svolta dalle
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imprese». E infatti, per molta parte della teoria economica moderna, le
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spiegazioni della crescita poggiano sull’analisi delle spese in R&S.
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