Page 83 - ok rivista silvae dicembre 2024
P. 83

Nel  plot  P1 (SSM), le  matricine  sono  state rilasciate in maniera diffusa  su
               tutta l'area di  studio, assicurando la  presenza di ciascuna specie all'interno
               dell’area. Nel plot P2 (BSM), le matricine sono state rilasciate strategicamente
               a formare una singola banda al centro dell'area, parallela al lato più corto del
               plot e a circa 25 m sia dalla base che dalla parte superiore dell’appezzamento.
               La  differenziazione  delle  specie  non  è  stata  presa  in  questo  caso  in
               considerazione; le matricine sono state rilasciate invece, esclusivamente per
               essere incluse nella banda designata. Per questo motivo, nel plot P2, sono
               rimaste solo due specie (Quercus pubescens Wild. e Fraxinus ornus L.), mentre
               nel plot P1, sono rimaste quattro specie (Quercus pubescens Wild., Quercus ilex
               L., Ostrya carpinifolia Scop. e Acer monspessulanum L.). La fascina derivante
               dalle attività di taglio e sramatura è stata ammucchiata sul lato superiore
               della fascia di matricine con lo scopo di mitigare ulteriormente il deflusso
               dell'acqua e fungere da barriera contro rocce di varie dimensioni, riducendo
               il rischio per persone e/o cose.
               Dati idrologici e geologici

               Riconoscendo che l'erosione del suolo in un'area specifica è influenzata in
               modo significativo sia dal regime delle precipitazioni che dalle proprietà del
               suolo (Wischmeier & Smith, 1978), sono state condotte analisi approfondite
               su questi fattori. Per la valutazione del regime delle precipitazioni, sono stati
               utilizzati i dati ottenuti da una stazione pluviometrica del Centro Funzionale
               e Ufficio Idrologia, Idrografico, Mareografico–Agenzia di Protezione Civile
               della  Regione  Abruzzo  situata  nei  pressi  dell'area  di  studio.  Sono  state
               analizzate  ed  elaborate  le  letture  giornaliere  delle  precipitazioni  e  delle
               temperature registrate presso la stazione (novembre 2022-dicembre 2023).
               Le  analisi  del  suolo  sono  state  effettuate  sui  campioni  prelevati  da  ogni
               appezzamento.

               Apparato sperimentale

               Dopo  le  attività  di  taglio,  è  stato  introdotto  un  innovativo  apparato  di
               misurazione e controllo dell'erosione denominato Diabrosimetro campale o
               nella sua versione anglofona Natural Erosion Trap (NET). Questa scelta è nata
               dalla  necessità  di  un  appezzamento  più  grande  rispetto  ai  tradizionali



                                                  83
   78   79   80   81   82   83   84   85   86   87   88