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90,35 kg, sottolineando il ruolo fondamentale del metodo nel garantire la
sicurezza umana. I risultati sottolineano la capacità del metodo di affrontare
preoccupazioni più ampie che vanno oltre l'erosione del suolo.
Tabella 1: Peso del sedimento dal plot P1 (SSM) e dal plot P2 (BSM).
Ostruendo le rocce, il BSM mitiga i potenziali pericoli e preserva l'integrità
ambientale, dimostrando la sua versatilità su terreni diversi. La sua
applicazione di successo nel plot P2 evidenzia la sua adattabilità a condizioni
difficili, convalidandone l'efficacia nella gestione sostenibile del territorio. In
termini di tonnellate per ettaro (Fig. 5), il sedimento accumulato in P1
ammontava a 0,40 t/ha, mentre P2 ne ha accumulate 0,28. Questo calcolo ha
rivelato una notevole riduzione (31%) dell'erosione del plot P2 rispetto a P1,
indicando una strategia di controllo dell'erosione potenzialmente più
efficace. Il peso delle rocce ostruite dalla banda di matricine è stato
quantificato in 2,07 t/ha. Se le barriere non fossero state in atto, il tasso di
erosione in P2 sarebbe salito a 2,35 t/ha, con un netto aumento. La capacità
del BSM di bloccare efficacemente le rocce integra i suoi altri vantaggi,
rendendolo una soluzione completa per mitigare varie forme di degrado del
territorio, aumentare la sicurezza dei versanti e promuovere la salute
dell'ecosistema. Il NET (Natural Erosion Plot), sebbene sia ancora un
prototipo, dimostra utilità ed efficacia. Esso cattura efficacemente sedimenti
di tutti i tipi, anche nel difficile contesto di una foresta di ceduo con una
pendenza media del 48%. La sua applicabilità si estende a vari ambienti e,
con modifiche, potrebbe potenzialmente fornire dati sul deflusso oltre alle
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