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superiore (Pesaresi et al., 2014). La piovosità media annua è di 719,6 mm,
               con una media di 86 giorni di pioggia in un anno (Giuliani & Antenucci,
               2017). Le precipitazioni massime raccolte sono 36,4 mm (1 h) e 177,4 mm (24
               h). Le stagioni più piovose sono la primavera (aprile) e l'autunno (ottobre,
               novembre e dicembre). La piovosità minima è a luglio (25,8 mm).
               La  temperatura  media  giornaliera  è  di  13,5°C,  con  temperature  massime
               medie   superiori  a  30,0°C  nei  mesi  estivi  ( massima   assoluta  45,0°C )   e
               temperature minime medie comprese tra 0,1°C e 0,8°C nei mesi più freddi
               (minima assoluta −17,0°C). Tutti i dati climatici si riferiscono alla stazione
               termopluviometrica  di  Popoli  per  il  periodo  1951-2000  (Giuliani  &
               Antenucci, 2017). Secondo la classificazione fitosociologica, l'area di studio
               è ricoperta da una foresta mista di latifoglie decidue dominata da Quercus
               pubescens Willd. appartenente all'associazione vegetale Roso sempervirentis–
               Quercetum virgilianae con elementi di vegetazione sclerofilla mediterranea
               (Quercus ilex L., Viburnum tinus L., Ruscus aculeatus L., Smilax aspera L., ecc.)
               della classe Quercetea ilicis (Pirone et al., 2009; Pirone, 2014).

               Trattamento selvicolturale

               Il bosco è stato sottoposto a ceduazione con rilascio di matricine. In un plot,
               le matricine sono state rilasciate sul terreno in maniera diffusa. Al contrario,
               nell’altro  plot,  è  stato  utilizzato  il  metodo  della  matricinatura  a  bande,
               proposto  da  Schirone  et  al.  (2021).  Questo  metodo  prevede  il  rilascio  di
               matricine in strisce (o bande) perpendicolari alla linea di massima pendenza
               del versante, alterando così la geometria convenzionale della ceduazione.
               Questa metodologia è stata specificamente progettata per gestire cedui su
               versanti particolarmente ripidi con lo scopo di mitigare l'erosione del suolo
               a  seguito  di  attività  di  taglio.  All’interno  dell’area  di  studio,  sono  stati
               raccolti  dati  sul  numero  di  piante  suddivise  in  matricine  e  ceppaie,  sul
               numero  di  polloni  e  sui  rispettivi  diametri  (DBH1,30)  (Fig.  2).  L'altezza
               media   degli   alberi,   determinata   tramite   misurazione   diretta   di   alberi
               selezionati una volta che questi sono stati tagliati, è di 14 m. Il plot 1 (P1)
               corrisponde  all'area  in cui è stato  implementato il ceduo  taglio ceduo  con
               matricinatura  diffusa (SSM), mentre il plot 2 (P2) rappresenta l’area in cui  è




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