Page 79 - ok rivista silvae dicembre 2024
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in tutta l'area tagliata, fornendo una struttura più uniforme al bosco dopo
le operazioni di abbattimento. Al contrario, il BSM dispone le matricine in
una fascia o striscia che corre parallelamente alle curve di livello del terreno.
Questa tecnica crea una disposizione più organizzata e sistematica,
concentrando gli alberi rimanenti in aree specifiche e seguendo la topografia
naturale del terreno. Il BSM può rendere le pratiche di gestione forestale,
come la ripiantumazione e la manutenzione, più efficienti grazie al layout
organizzato delle matricine. Inoltre, può anche aiutare a ridurre l'erosione
del suolo e a gestire il flusso dell'acqua in modo più efficace, poiché gli alberi
agiscono come barriere per rallentare il deflusso.
Questo approccio può essere particolarmente vantaggioso nelle aree
soggette a erosione o con terreno irregolare. Grazie alla fascia di matricine
che agisce come corridoio ecologico, questo metodo può anche portare a una
riduzione della perdita di biodiversità animale e vegetale e può garantire la
conservazione dei flussi genici. Tali bande possono agire anche come
barriere antivento, riducendone l'effetto a seguito del taglio e, infine,
nascondono meglio la vista delle aree spoglie, simulando una copertura
senza soluzione di continuità dei pendii con un reale miglioramento a livello
paesaggistico.
Per valutare l’efficacia in termini quantitativi della matricinatura a bande, è
stato condotto un esperimento sul campo in cui sono state create due aree
sperimentali (plots) affiancate: una impiegando la matricinatura
convenzionale, tipico della gestione dei boschi cedui italiani, e l'altra
implementando la matricinatura a bande. L'esperimento è stato condotto
all'interno di un bosco misto con forma di governo a ceduo nel Parco
Nazionale della Maiella. Al taglio, è seguita l’installazione di un prototipo
innovativo di apparato di monitoraggio dell'erosione denominato
Diabrosimetro o nella forma anglofona Natural Erosion Trap (NET),
specificamente progettato per gli ambienti forestali. A intervalli regolari, e
in particolare dopo eventi di tempesta significativi, i sedimenti e la lettiera
di foglie accumulati all'interno delle aree di erosione sono stati raccolti,
essiccati e pesati per quantificare i tassi di erosione e valutare l'efficacia dei
metodi selvicolturali in esame.
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