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Per quanto concerne il Complemento di Sviluppo Rurale (CSR) della
Regione Piemonte 2023-2027 , i controlli vengono svolti sul 3% delle
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aziende aderenti agli Interventi SRA e SRB.
I controlli in loco vengono di norma effettuati con al massimo 48 ore di
preavviso per l’azienda agricola coinvolta, preavviso che discrezionalmente
può anche non essere concesso.
Al controllo partecipano i funzionari tecnici agricoli del settore regionale
competente e le aziende agricole possono farsi assistere da personale del
C.A.A. (Centro di Assistenza Agricolo) al quale hanno conferito mandato di
assistenza e per il tramite del quale vengono trasmesse le domande.
Il controllo degli impegni sottoscritti dalle aziende agricole , viene svolto
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in uno o più giorni e nel caso di domande a premio di superfici di ampia
estensione o di allevamenti numerosi, viene effettuata una verifica in campo
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anche con l’adozione di strumenti di georeferenziazione al fine di ottenere
una migliore affidabilità del dato raccolto. Nel corso del controllo i
funzionari verificano la correttezza dei dati dichiarati dal beneficiario
raffrontandoli con i documenti giustificativi. Ciò comprende una verifica
dell’esistenza di documenti, contabili o di altro tipo, a corredo delle
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24 Adottato con D.G. della Regione Piemonte n. 5-8514 del 30 aprile 2024, avente ad oggetto
“Regolamento (UE) 2021/2115. Piano strategico nazionale PAC (PSP) 2023-2027 approvato con
Decisione della Commissione europea C(2022)8645 del 2 dicembre 2022 e s.m.i. Riadozione del
“Complemento Sviluppo Rurale (CSR) 2023-2027 della Regione Piemonte, in sostituzione di quello di
cui alla DGR n. 27- 7740 del 20 novembre 2023” e scaricabile al link:
https://www.regione.piemonte.it/web/sites/default/files/media/documenti/2024-05/dgr_5_-8514_del_
30-04-2024.pdf.(13-05-2024).
25 Nello specifico, per i premi su superfici a pascolo, i controlli verificano prevalentemente i seguenti
aspetti: I) l’utilizzazione pascoliva effettiva e la possibilità di utilizzazione pascoliva delle superfici
richieste; II) il rispetto di una stagione di pascolo minima di 60 o 80 giorni (a seconda dell’impegno
assunto); III) la reale conformità numerica fra i capi riscontrati in alpeggio e i capi dichiarati sui
Modelli 4/7 di monticazione/demonticazione; IV) l’effettiva detenzione in alpe dei capi da parte del
beneficiario della domanda o di personale coadiuvante famigliare o dipendente; V) il tipo di gestione del
pascolo, turnato, guidato o libero; VI) l’effettuazione di interventi di contenimento della vegetazione
erbacea e arbustiva di invasione volti a mantenere e migliorare il pascolo; VII) una corretta gestione
degli effluenti zootecnici volta ad evitare accumuli di fertilità localmente molto concentrati; VIII) la
predisposizione di punti acqua e punti sale nell’alpeggio al fine di una sua migliore gestione; IX) il
divieto all’uso di prodotti fitosanitari in alpeggio; X) il buono stato di salute e di alimentazione dei capi
monticati.
26 Geographic Information System (GIS) o GPS (Global Positioning System).
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