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più in generale, il contrasto al falso made in Italy, consentono di trarre
vantaggio dalle competenze tecniche e dalle particolari specializzazioni
delle diverse strutture pubbliche di controllo evitando, allo stesso tempo, la
duplicazione delle verifiche a carico degli operatori.
Lo strumento attraverso il quale la “cabina di regia” opera è il “Piano
Operativo dei Controlli Agroalimentari” (POCA) nel quale viene
preventivamente delineato, per ciascun settore, il fattore di rischio e le
potenziali linee di intervento .
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L’analisi del rischio rappresenta il punto chiave della pianificazione delle
attività, sia nella fase di individuazione delle azioni di controllo da
effettuare, che nella selezione degli operatori da sottoporre a controllo.
Inoltre la stessa risulta fondamentale per l’utilizzo efficace delle risorse, per
attuare la prevenzione proattiva dei comportamenti illeciti, ostacolarne il
compimento ancor prima che le frodi siano attuate nonché per gestire le
situazioni contingenti generate dalle condizioni di variabilità attuali che
caratterizzano i mercati.
Per l’analisi del rischio potranno essere prese in considerazione le tipologie
di irregolarità che si evincono dai dati storici dell’attività di controllo, dalla
consultazione di banche dati di interesse a disposizione di ciascuna autorità
di controllo ovvero la conoscenza delle informazioni pervenute da altre
autorità di controllo, nazionali e internazionali e, infine, le segnalazioni
effettuate dai c.d. portatori di interessi come consorzi di tutela, associazioni
di produttori o di consumatori. Per l’individuazione delle attività di
controllo, impartite con specifiche “Direttive Operative” ai diversi
organismi di verifica e controllo, il vertice del Ministero dovrà tenere in
considerazione anche il Piano di Controllo Nazionale Pluriennale (PCNP)
2023 - 2027 con i suoi obiettivi strategici e le filiere individuate come
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5 A titolo esemplificativo, per il settore lattiero-caseario vengono individuati due fattori di rischio: a)
formaggi a indicazione geografica non conformi ai disciplinari; b) formaggi con composizione non
conforme alle norme. All’individuazione di questi fattori conseguono rispettivamente come potenziale
linea di intervento: a) i controlli di tracciabilità e potenziamento dell’attività analitica; b) controlli di
tracciabilità, documentali e, soprattutto, attività analitica operando i campionamenti prioritariamente
tra gli operatori del settore Ho.Re.Ca. (Hotel, Restaunt e Catering).
6 https://www.salute.gov.it/portale/pianoControlloNazionalePluriennale2023/homePCN P2023.JSP(
10-04-2024).
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