Page 37 - Silvae MAggio Agosto
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rapporto tra produttività   e   numero  di  specie e ,  conseguentemente,  tra
               area  e specie; rapporti di dimensioni corporee o di dimensioni di apparati
               trofici di specie affini simpatriche e sintopiche; infine, all’interno dello stesso
               livello trofico, le piccole specie sono più numerose di quelle grandi e, di
               conseguenza, la diversità realizzata dalle piccole specie è maggiore di quella
               realizzata dalle specie di grossa taglia. Problematiche approfondite anche in
               collaborazione con il suo allievo e pioniere dell’ecologia delle popolazioni e
               delle  comunità  Robert  Mac  Arthur  (1930-1972),  coautore  con  Edward  O.
               Wilson (1929-2021) del classico saggio “The Theory of Island Biogeography” nel
               quale viene formulata la teoria della biogeografia insulare.

               Secondo   la   scuola    hutchinsoniana,  size - ratio  e  competizione  sono
               strettamente correlate. Peraltro, la competizione pur potendo condizionare
               la struttura delle comunità e le interrelazioni tra le specie, non costituisce
               l’unico fattore coinvolto; altri fattori sembrano egualmente importanti, ad
               es.  la  predazione,  il  disturbo  dell’habitat,  la  variabilità  temporale.  Nel
               contesto  della  problematica  della  diversità,  l’ispirazione  hutchinsoniana
               contribuisce  allo  studio  del  rapporto  con  la  stabilità  delle  comunità.
               Ambienti stabili possono garantire l’esistenza di ecosistemi relativamente
               complessi e delicatamente bilanciati, mentre ambienti instabili ospiterebbero
               preferibilmente ecosistemi strutturalmente semplici e robusti. Il disturbo da
               parte  dell’Uomo  è  pertanto  assai  più  severo  e  traumatico  nel  caso  degli
               ecosistemi  più  complessi  con  notevoli  implicazioni  ai  fini  della
               conservazione  degli  ambienti  naturali.  La  stabilità  fluttuerebbe  con  il
               passaggio, più o meno frequente, da uno stato di equilibrio ad uno di non
               equilibrio; di conseguenza,  diversità  e  stabilità devono  essere considerati
               concetti dinamici e non statici.

               Diversità e biodiversità: una messa a punto terminologica

               Ricordiamo i livelli di biodiversità: diversità genetica; diversità a livello di
               ciascuna  singola  specie  (variabilità  di  popolazione/i);  diversità    come
               varietà  di specie; diversità come varietà di comunità;
               diversità come varietà di paesaggi.




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