Page 33 - Silvae MAggio Agosto
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L’attività professionale del naturalista può essere esercitata a vari livelli: a)
analisi e pianificazione territoriale, esecuzione di censimenti biologici,
misure biotiche, redazione di carte, pianificazione ecologica del territorio; b)
mantenimento e gestione ambientale: conservazione della natura, analisi di
qualità ambientale; c) recupero ambientale: uso e sviluppo di tecniche di
ingegneria naturalistica, progettazione nel campo della restoration ecology;
d) problematiche di landscape ecology, educazione ambientale.
I conservazionisti non possono certo limitarsi alla tutela delle specie per sé
stesse, ma devono conservare l’intera combinazione di strutture biologiche
che formano gli habitat. Nel contesto, la Defenders of Wildlife, organizzazione
per la conservazione con sede negli Stati Uniti, funziona per proteggere gli
animali e le piante autoctoni in tutto il Nord America nelle loro comunità
naturali. In generale, questo elaborato dimostrerà che l’epoca delle
esplorazioni sul campo e delle scoperte di nuove specie è tutt’altro che
passata.
Etica e scienza della conservazione: cenni storici
Dalle sue origini fino alla rivoluzione industriale del XVIII secolo, la
popolazione umana non ha mai superato 500 milioni di individui;
l’incremento demografico esplosivo avvenuto negli ultimi tre secoli
rappresenta perciò un evento senza precedenti nella storia dell’umanità.
Soltanto negli ultimi 50 anni siamo cresciuti da 1,65 miliardi fino a oltre 8
miliardi di individui raggiungendo una densità di popolazione 30 volte
superiore a quella media di una specie animale onnivora della nostra taglia.
Da solo l’uomo consuma, direttamente o indirettamente tramite gli
animali di allevamento, circa il 40% della produzione primaria del pianeta.
Il collasso e la devastazione della Terra sono caratterizzati da crisi
ambientale, sanitaria, alimentare ed energetica con gravi conseguenze che
hanno un impatto fortemente negativo sulla biodiversità terrestre e
acquatica, sulla salute umana, delle piante e degli animali, sulla sicurezza
alimentare e delle acque in termini quali/quantitativi, infine sulla salute
degli oceani.
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