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Legge Quadro sulle aree protette: l’organizzazione generale del territorio nei parchi nazionali


               Al riguardo la Corte Costituzionale ha disimpegnato un ruolo basi-
            lare nel ridimensionamento delle competenze regionali attraverso una
            compiuta ricostruzione del dettato normativo e propositivo teso a con-
            fermare l’interesse nazionale alla tutela ambientale che, per ciò tale, si
            atteggia ad interesse onnicomprensivo di tutti gli aspetti che attengono
            alla gestione del territorio, ivi compresa la pianificazione di tipo urba-
            nistico. Infatti dall’esame dei provvedimenti di legge in materia di tute-
            la ambientale appare evidente che, ove gli interessi ambientali – com’è
            nel caso anche dei parchi nazionali della legge 394/91 – si interconnet-
            tono con la pianificazione  urbanistica o paesaggistica, essi si caratteriz-
            zano per il loro ruolo di sovraordinazione e di primazia che comprime
            verso il basso l’autonomia del potere locale. Del resto anche la tutela
            processuale accordata alla materia ambientale si differenzia da quella
            urbanistica evidenziando una gerarchia di interessi che dal rango di dif-
            fusi, per la prima, si riducono al diritto soggettivo per la seconda.
               L’immutato cammino giurisprudenziale della Corte Costituzionale si
            soddisfa nell’aspetto definitorio, sotto il profilo funzionale e sistemati-
            co, delle sentenze 210/1987 e 641/1987 che caratterizzano la natura
            giuridica dell’ambiente nel suo atteggiarsi a centro di imputazione di
            molteplici interessi pubblici che coinvolgono “tutte le risorse naturali e
            culturali” ed estendono l’ambito concettuale di tutela fino a compren-
            dere “la conservazione, la razionale gestione ed il miglioramento delle
            condizioni naturali (aria, suolo e territorio in tutte le sue componenti),
            l’esistenza e la preservazione dei patrimoni genetici terrestri e marini,
            su tutte le specie vegetali ed animali che in esso vivono allo stato natu-
            rale ed in definitiva la persona umana in tutte le sue estrinsecazioni”.
               La legge sulle aree protette non poteva non tener conto di tale impo-
            stazione giuridico-dottrinale ed anzi ne ribadisce ed esalta i concetti
            ponendosi, sia pur con lo strumento della tutela ambientale, l’ambizio-
            so obiettivo di disciplinare compiutamente, in un solo crogiuolo com-
            positivo, l’organizzazione generale del territorio in tutti i suoi aspetti gestio-
            nali e di tutela.
                                                                                         .2

            La definizione di parco                                                      oI-n
               La locuzione di “parchi e riserve naturali” è stata, prima della legge-   n
                                                                                         n
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