Page 83 - Silvae N. 15-18 Gennaio 2011 Dicembre 2012.pdf
P. 83
L’accertamento del danno ambientale nell’attività 2011 del CFS
Grafico 1 - Numero accertamenti ambientali effettuati nel 2011 ripartiti per regione e per
tipologia di illecito
La determinazione del danno più onerosa, pari a circa 40 milio-
ni di euro e corrispondente a ben il 68% dell’importo totale sti-
mato nel corso dell’anno, riguarda un traffico illecito di rifiuti
pericolosi in Calabria. Il procedimento, scaturito da una lunga
attività di indagine del Nucleo Investigativo di Polizia Ambien-
tale e Forestale del CfS di Reggio Calabria, riguarda, in partico-
lare, rifiuti pericolosi provenienti da varie regioni, declassificati
illecitamente come non pericolosi e occultati in una cava di argil-
la mediante interramento.
Sempre nel territorio calabrese si registrano, inoltre, altri due
casi di grande impatto sociale e mediatico. Il primo riguarda il
procedimento penale a carico di un’industria tessile in comune
di Praia a Mare (CS), che ha provocato un grave inquinamento
delle acque sotterranee e del terreno adiacente lo stabilimento
con un danno stimato di 5,4 milioni di Euro, mentre il secondo
caso è relativo all’illecito smaltimento di un’ingente quantità di
rifiuti pericolosi e non, in assenza delle relative autorizzazioni in
comune di Lamezia Terme, per il quale è stato stimato un costo
di bonifica dell’area di circa 6,4 milioni di Euro.
Sono da segnalare, inoltre, due valutazioni del danno effettuate
per l’Umbria, di circa 2,5 milioni di Euro ciascuna, entrambe
86 - SILVÆ - Anno VII n. 15/18