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Comunicazione ambientale: dai rifiuti nuovi paradigmi di sostenibilità
avrebbero mai fatto. È il
potere del cambiamento
che per la raccolta differen-
ziata è potuto accadere
anche grazie al modo in cui
i messaggi veicolati sono
stati formulati.
Dove la raccolta differen-
ziata ha funzionato non è
stato richiesto un generico
impegno naive, da ambien-
talisti senza se e senza ma,
non sono state usate for-
A Varese è stata realizzata una campagna provocatoria
con manifesti che riproducevano la scritta “Varese non mule astratte, basate su
è Salerno” “Varese non è Pordenone”. Nelle due città concetti generici, non sono
infatti la raccolta differenziata ha superato quota 70%.
state impiegate immagini
distanti, di cui lo sfruttatissimo orso polare è diventato simbolo
vittima. Niente di tutto questo. La comunicazione ha avuto la
funzione di guida e nei diversi messaggi sono state spiegate le
motivazioni, i vantaggi, le necessità dal punto di vista ecologico,
sono state date informazioni chiare, facili, non interpretabili ma
soprattutto è stata data indicazione esplicita su quali gesti speci-
fici e replicabili adottare.
A tu per tu
Anche per la raccolta differenziata, come normalmente accade
quando si deve strutturare una campagna di sensibilizzazione e
informazione, è stato previsto l’utilizzo integrato di più stru-
menti diversi. In questo modo infatti è possibile raggiungere
capillarmente il target e ripetere il messaggio in un arco tempo-
rale prolungato.
Le variabili per individuare il perfetto mix di azioni sono molte
ma principalmente dipendono dalla complessità dell’audience e
dalle caratteristiche territoriali. Tuttavia è possibile identificare
fra i principali strumenti utilizzati le lettere destinate ai cittadini,
le conferenze e i comunicati stampa per coinvolgere e responsa-
bilizzare i media, il materiale informativo di varia natura, dai
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