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La situazione rifiuti in Campania: dall’emergenza alla gestione ordinaria


               proseguite le attività con modalità illegali e senza garanzie suffi-
               cienti per la tutela ambientale, con numerose e ripetute falsifica-
               zioni ideologiche”.
               L’attuale presidente della Commissione parlamentare ha affer-
               mato che “C’è una sacca illegale nella quale c’è la criminalità, ma
               anche all’interno del sistema legale c’è la presenza permanente
               di comportamenti illegali, dunque non è soltanto la criminalità
               esterna a inquinare il ciclo dei rifiuti“.


               La situazione allo stato attuale

               Il nuovo Piano Regionale Gestionale dei Rifiuti Urbani della
               Campania, approvato all’inizio dell’anno 2012, si pone i seguen-
               ti obiettivi che sono in linea con la Direttiva 2008/98/CE, come
               recepita dal D. Lgs. 205/2010:
               • Minimizzare l’impatto del ciclo dei rifiuti, a protezione della
                 salute umana e dell’ambiente;
               • Conservare le risorse, quali materiali, energia e spazi;
               • Gestire dei rifiuti “after care free”, in modo tale che nessuna
                 attività posta in essere possa determinare problemi da risol-
                 vere per le generazioni future;
               • Raggiungere l’autosufficienza regionale nella gestione dei
                 rifiuti urbani;
               • Trattare in sicurezza ed in tempi ragionevoli tutti i rifiuti stoc-
                 cati da anni sul territorio regionale;
               • Raggiungere la sostenibilità economica del ciclo dei rifiuti.
               Gli obiettivi innanzi esplicitati tengono conto del mondo dei
               rifiuti solidi urbani, ma il PRGRSU è costruito anche per tener
               conto, in modo dinamico, dell’evoluzione del Sistema che deve
               considerare anche il Piano di Gestione dei Rifiuti Speciali, il
               Piano delle Bonifiche, il Piano Regionale delle Attività Estrattive
               (per la quota parte riguardante le cave abbandonate e dismesse)
               e, infine, il Piano Regionale di Risanamento e Mantenimento
               della Qualità dell’Aria.
               Gli obiettivi innanzi riportati e la dinamicità del PRGRSU parto-
               no da alcuni assunti che sono insuperabili per la buona riuscita
               del Piano:
               • Riduzione della produzione e della pericolosità dei rifiuti;


                                                            SILVÆ - Anno VII n. 15/18 - 51
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