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Le azioni di contrasto al traffico dei rifiuti


                    anni e due mesi a tre anni e sei mesi di reclusione a cinque sog-
                    getti, oltre alle pene accessorie del ripristino dello stato dei luo-
                    ghi e l’interdizione da professioni ed uffici, per attività organiz-
                    zata di traffico illecito di rifiuti.
                    Ma tale operazione, ferme restando le condanne inflitte, ha
                    anche delineato punti di crisi che rendono necessaria una ade-
                    guata riforma normativa che eviti di “scaricare” le diseconomie
                    dell’illecito ambientale sul cittadino.
                    Attualmente infatti i costi del ripristino riguardanti l’area confi-
                    scata ed interessata da abnormi quantità di rifiuti speciali peri-
                    colosi ed inquinanti (circa 16 mila tonnellate), insistono sulla col-
                    lettività poiché non è più possibile aggredire le risorse finanzia-
                    rie dei soggetti responsabili in quanto, nelle more del procedi-
                    mento penale, falliti.
                    Al danno ambientale prodotto si è quindi aggiunta la beffa dei
                    costi della messa in sicurezza, della bonifica e del ripristino dello
                    stato dei luoghi che però non sono state ancora realizzate, il che
                    obbliga ad alcune considerazioni.

                                           DIRITTO SOSTANZIALE


                    Il nostro Paese non ha inserito nella sua Costituzione il concetto
                    di Ambiente, anche se ha previsto negli artt. 9 e 32 la tutela del
                    paesaggio e del patrimonio storico ed artistico della Nazione e
                    del diritto alla salute.
                    E’ vero che la nostra  Corte Costituzionale, proprio basandosi
                    sugli articoli citati, è pervenuta alla conclusione che “nel nostro
                    ordinamento giuridico la protezione dell’ambiente è imposta da
                    precetti costituzionali ed assurge a valore primario assoluto” ma
                    ciò non esaurisce il problema.
                    E’ comunque incontrovertibile che finora una tutela pienamente
                    organica e satisfattiva non è emersa dalla legislazione vigente.
                    Accanto a questa valutazione di carattere primario vorrei porne
                    un’altra a carattere generale.
                    E’ assolutamente fondamentale approvare il pacchetto di misu-
                    re composto da otto articoli che già a suo tempo (1998) è stato
                    varato dalla Commissione Nazionale sulle Ecomafie di cui ero
                    componente presieduta dal Ministro, inserendo nel libro II del


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