Page 78 - 103-118 LAGOMARSINO, COSTANTINI, PAGLIAI II bozza:orientamento I bozza
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La conservazione ed il ripristino delle dune costiere


            3. Passaggio dei mezzi meccanici per la pulizia e la raccolta dei
               rifiuti solo all’esterno della fascia di rispetto, restringendo
               l’attraversamento della duna a pochi e ben individuati varchi.
               I secchi per i rifiuti dovranno essere posizionati all’esterno
               della fascia di rispetto, eventualmente fissati alla recinzione
               basale.
            4. Attuazione di pulizia manuale e selettiva all’interno dell’area
               di protezione integrale della fascia antedunale. La azioni di
               pulizia saranno condotte rimuovendo i resti e materiali antro-
               pici e lasciando (eventualmente spostando verso la base della
               duna) i resti vegetali e altri materiali naturali utili. Queste
               azioni dovranno essere condotte avendo la massima cura nel
               non danneggiare la vegetazione pioniera autoctona in qua-
               lunque fase vegetativa essa si trovi.
            5. Realizzazione delle opere naturalistiche di protezione all’in-
               terno della fascia di rispetto. Costruite secondo specifiche
               indicazioni tipologiche, le opere frangivento dovranno essere
               realizzate in modo tale da favorire l’accumulo della biomassa
               spiaggiata  utile  per la creazione e la “stabilizzazione” natu-
               rale, delle forme embrionali del deposito eolico.

            Opere naturalistiche e interventi di protezione e restauro


            Per conservare al meglio la naturalità e le funzionalità dei siste-
            mi dunali, è opportuno “ingegnerizzarli” il meno possibile: piut-
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            tosto di ricostruire strutturalmente, o armare , i depositi eolici è
            opportuno recuperare la capacità naturale di auto-ripristino
            anche solo attraverso la semplice gestione e manutenzione natu-
            ralistica dei sistemi spiaggia-duna.
            In risposta alla varietà delle forme di degrado rilevate, e delle
            relative interazioni, sono state adottate, e progressivamente svi-
            luppate, molteplici tipologie di opere e di intervento, tra cui:
            • passerelle per l’accesso diretto alla spiaggia;
            • strutture informative sulla corretta fruizione dell’ambiente e
               sull’origine e finalità dell’azione di restauro e protezione;

            1 Le dune armate s.s., prevedono l’inserimento di una struttura interna (reti metalliche o materi-
               ali plastici) che rende la duna ricostruita più resistente all’azione erosiva del moto ondoso. Il
               ricorso a tali strutture dovrebbe tuttavia essere limitato ad ambiti fortemente ristretti poiché
               si tratta con evidenza di un irrigidimento totalmente estraneo alla dinamica del sistema spi-
               aggia duna (idrodinamismo e dinamica eolica delle sabbie).
                                                             SILVÆ - Anno VI n. 14 - 81
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