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La conservazione ed il ripristino delle dune costiere
Foto 2 - Infrastrutture balneari sulla duna di Capratica (Fondi – LT), SIC IT6040021.
la vegetazione pioniera, rimuovere accuratamente i soli rifiuti
lasciando in posto solo le frazioni naturali.
Tenendo comunque presenti, sia le necessità di garantire condi-
zioni igieniche adeguate alla frequentazione turistica e una qua-
lità elevata ambientale anche sotto il profilo estetico, sia gli
aspetti di sostenibilità economica di interventi condotti manual-
mente e selettivamente, è opportuno seguire specifici protocolli
operativi. Di seguito si riportano i punti salienti di quello pro-
posto per le spiagge ricadenti nel Parco Nazionale del Circeo.
1. Istituzione di una fascia di rispetto assoluto del piede dunale,
della profondità sufficiente a garantire la conservazione dei
processi naturali di formazione e stabilizzazione della duna
nel suo settore più delicato e strategico (fronte antedunale). In
linea di principio tale profondità non dovrà essere inferiore ai
6 ÷ 8 metri a partire dal piede del deposito eolico.
2. Realizzazione di recinzioni basali per la delimitazione fisica
della fascia di rispetto assoluto. La delimitazione non sarà
solo concettuale ma prevede il posizionamento di recinzioni
in legno che oltre ad evitare il passaggio dei trattori o di qua-
lunque altro mezzo meccanico utilizzato per la pulizia, costi-
tuisca anche un evidente invito per i bagnanti a non attraver-
sare la duna al di fuori dei punti di passaggio autorizzati (pas-
serelle e camminamenti protetti).
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