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La conservazione ed il ripristino delle dune costiere
Foto 5 - Dopo pochi mesi dalla messa in opera
• vegetalizzazione (tramite semi, talee o piante da vivaio) con o
senza utilizzo substrato;
• supporto alla ripresa della vegetazione spontanea (utilizzo
del solo substrato senza impianto di nuovi individui).
L’impianto della vegetazione può essere infatti preceduto dalla
preparazione di un substrato, con lo scopo di fertilizzare il terre-
no e, tramite l’utilizzo di bioreti o geotessili, contrastare l’erosio-
ne eolica. Nel caso dell’utilizzo dei semi o talee, questi materiali
possono essere raccolti direttamente in situ, con modalità, non
dannose per gli individui vegetali e per le fitocenosi, in grado
peraltro di garantire la provenienza autoctona. Infatti, per mini-
mizzare i possibili effetti di “inquinamento floristico”, è indi-
spensabile utilizzare specie appartenenti alla flora locale, sele-
zionate in funzione delle esigenze ecologiche, della loro resi-
stenza e soprattutto delle diverse attitudini edificatrici.
Proprio nella difficoltà di reperire materiale vegetale realmente
compatibile con le vulnerabilità dell’area di intervento, nell’e-
sperienza condotta nel P.N.C., è stato scelto di intervenire diret-
tamente sui processi di disturbo piuttosto che ricorrere a piantu-
mazioni estensive. In tal senso, soprattutto per le specie erbacee
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