Page 79 - 103-118 LAGOMARSINO, COSTANTINI, PAGLIAI II bozza:orientamento I bozza
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La conservazione ed il ripristino delle dune costiere
• picchetti per l’interdizione del parcheggio delle auto sulla
duna;
• recinzioni dissuasive associate a schermi frangivento;
• sistemazioni ed opere per la regimazione delle acque di
ruscellamento;
• sistemi frangivento, di differente forma e dimensione, realiz-
zati con molteplici materiali naturali (stuoie di canna, fascina-
te verticali, recinti porosi in legno, bioreti, ecc.);
• barriere permeabili in legno con funzione frangivento e
smorzamento delle onde;
• rimozione di copertura stradale in asfalto.
Nelle immagini che seguono sono state riportate varie tipologie
di opere messe a punto e sperimentate nel corso degli anni.
Le strutture frangivento posizionate lungo il pendio dunale, e
soprattutto quelle in prossimità della cresta (Foto 3 e 4), hanno lo
scopo di limitare l’output di sabbia nel retroduna. In particolare
per i sistemi dunali antropizzati (nel caso della duna del P. N. C.
l’antropizzazione è principalmente dovuta alla strada litoranea
presente lungo la cresta), l’output di sabbia verso l’entroterra
costituisce una perdita definitiva del sistema costiero che, spes-
so ignorata, può risultare ancor più critica nelle condizioni di
deficit dei litorali sabbiosi.
Negli interventi più recenti (anni 2006-2008) è stato sperimenta-
to l’impiego di biostuoie in fibra di cocco per la realizzazione di
frangivento, rivestimenti
antierosivi e cammina-
menti protetti. L’abbina-
mento di materiali total-
mente naturali e biode-
gradabili (fibra di cocco e
legno) ha consentito di
ottimizzare la migliore
funzionalità accanto alla
maggiore compatibilità.
Le lavorazioni sono
risultate semplici e velo-
ci, a vantaggio della
apprezzabile economi-
Foto 3
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