Page 72 - 103-118 LAGOMARSINO, COSTANTINI, PAGLIAI II bozza:orientamento I bozza
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La conservazione ed il ripristino delle dune costiere
Figura 1 - Tratto di costa rica-
dente nel P. N. C. (zona lago di
Fogliano): stralcio cartografico
della base IGMI del 1928 e rela-
tivo DEM. È possibile osserva-
re l’articolata morfologia del
sistema duna-spiaggia rilevata
nel 1928, già allora caratteriz-
zata da evidenti forme erosive
(gradini e scarpate di erosione,
blowouts), certamente riferibi-
le ad una condizione antece-
dente all’antropizzazione della
costa.
mente in una inte-
grazione degli obiet-
tivi secondo le linee
della Gestione Inte-
grata della Zona
Costiera (GIZC); in
tal senso oggi voler
conservare (e ripri-
stinare) sistemi
dunali, significa
necessariamente
attuare un processo
di governo complessivo dell’ambiente litorale che comporti l’a-
dozione di linee di intervento organiche per la corretta pianifi-
cazione, gestione e “manutenzione sostenibile” del sistema geo-
morfologico spiaggia – duna. La GIZC ha come presupposto
fondamentale il coinvolgimento di tutti i responsabili delle poli-
tiche locali, regionali, nazionali e sovranazionali e, più in gene-
rale, di tutti i soggetti che con le proprie attività influenzano le
regioni costiere; quindi non solo i funzionari statali ed i respon-
sabili delle politiche nazionali, ma anche, tra gli altri, le popola-
zioni locali, le organizzazioni non governative e le imprese. Rap-
presenta un processo dinamico, destinato a durare ed evolvere
nel tempo, per la gestione e l’uso sostenibili delle zone costiere,
in grado di tenere conto nel medesimo tempo della fragilità degli
ecosistemi e dei paesaggi costieri, della diversità di usi e attività,
delle loro interazioni e dei loro impatti sia sugli spazi marittimi
che su quelli terrestri.
SILVÆ - Anno VI n. 14 - 75