Page 41 - 103-118 LAGOMARSINO, COSTANTINI, PAGLIAI II bozza:orientamento I bozza
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Gestione selvicolturale e rimboschimento per il contrasto alla desertificazione
produce conseguenze drammatiche a scala locale determinando
marginalizzazione e povertà; conseguenze che si spingono oltre
le zone affette, determinando, a esempio, massicci flussi migra-
tori dai Paesi Africani verso l’Europa. Ogni anno, desertificazio-
ne e siccità causano una perdita di produzione agricola stimata
oltre 40 miliardi di dollari.
Tutti i Paesi europei del Mediterraneo, compresa l’Italia, sono
considerati tra quelli affetti, sebbene i livelli di vulnerabilità al
fenomeno possano essere considerati largamente inferiori a
quelli dei Paesi della sponda meridionale. Il rischio di desertifi-
cazione costituisce problema rilevante per il governo del territo-
rio particolarmente in Sicilia, Sardegna, Puglia, Molise, Basilica-
ta, Calabria e Abruzzo.
In Sicilia, Sardegna e Puglia gran parte del patrimonio silvopa-
storale (boschi, macchia mediterranea, praterie) è ubicato nelle
zone a maggior rischio di desertificazione. Le fisionomie a mac-
chia, in cui sono comprese sia le formazioni pre-forestali sia le
forme regressive del bosco, sono le più diffuse nelle aree a più
alto rischio (in media, oltre un terzo del patrimonio silvopasto-
rale). In particolare, il degrado delle foreste è attribuibile a un
complesso quadro causale, in cui giocano un ruolo fondamenta-
le fattori di pressione di origine antropica (cause prossime), ali-
mentati da forze guida (cause ultime) riconducibili a fattori poli-
tici, sociali ed economici di varia natura [3]. Con il termine
desertificazione si intende quindi un processo distribuito nel
tempo - la cui dinamica è governata in modo significativo da
uno sfruttamento non razionale delle risorse naturali da parte
dell’uomo - e che si manifesta in un sostanziale e persistente
declino della produttività biologica delle zone aride, semi-aride
e sub-umide secche.
La urgenza di tempestive azioni di contenimento dei processi di
desertificazione è giustificata dal destino di marginalizzazione a
cui vanno incontro le zone interessate, conseguente alla riduzio-
ne persistente della produttività ecologica ed economica degli
ecosistemi naturali e delle aree agricole. In questa prospettiva le
misure forestali sono sempre state considerate uno strumento
fondamentale. Anzi, è stato affermato che le pratiche forestali
(gestione razionale dei boschi, difesa dagli incendi, rimboschi-
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