Page 37 - 103-118 LAGOMARSINO, COSTANTINI, PAGLIAI II bozza:orientamento I bozza
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Le sistemazioni idraulico-forestali
                                                per la conservazione e l’incremento della biodiversità


                  - anche i diversi effetti ottenuti con le opere trasversali in alveo e
                  con l’integrazione delle opere costruttive mediante piantagione di
                  specie forestali. In quest’ultimo caso sono state osservate rapide
                  evoluzioni vegetazionali verso compagini floristiche più comples-
                  se, con l’inserimento, nel piano dominato, di latifoglie nobili, effet-
                  to che, senza l’azione di riforestazione con specie pioniere, avreb-
                  be richiesto tempi sicuramente più lunghi. È interessante notare
                  come la forestazione indotta si identifichi con la vegetazione
                  potenziale dell’area esaminata (Tomaselli et al., 1973). I rilievi ese-
                  guiti evidenziano, infatti, come si assista progressivamente all’in-
                  gresso di specie proprie dell’area delle latifoglie eliofile del piano
                  basale (frassini, querce decidue, ed aceri), rilevate con frequenza
                  considerevole (20-30%). Pertanto si può considerare la forestazio-
                  ne indotta dalle briglie come significativa sia da un punto di vista
                  quantitativo (prevalenza di densità alta) che qualitativo, in quan-
                  to il mosaico floristico ripariale si arricchisce progressivamente
                  delle componenti proprie della vegetazione potenziale indigena»
                  (Gentile et al., 2008).


                  Bibliografia

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