Page 46 - 103-118 LAGOMARSINO, COSTANTINI, PAGLIAI II bozza:orientamento I bozza
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Gestione selvicolturale e rimboschimento per il contrasto alla desertificazione


            formazioni di origine artificiale, in riferimento ai boschi e alle altre
            terre boscate, in oltre 430.000 ha. I rimboschimenti storicamente
            effettuati con finalità di bonifica montana nelle regioni mediterra-
            nee del nostro Paese hanno, nella maggior parte dei casi, corri-
            sposto alle attese favorendo la ricostituzione boschiva di terreni
            intensamente degradati, in condizioni operative oggettivamente
            difficili: ampie superfici denudate o comunque erose e precipita-
            zioni nel periodo autunno-invernale caratterizzate frequentemen-
            te da alta intensità e capaci di determinare una forte aggressività
            al suolo con conseguente dilavamento dei versanti. Questi vinco-
            li operativi hanno condizionato le scelte tecniche, la cui validità
            complessiva è confermata dall’incremento della superficie bosca-
            ta, tanto più significativo in Regioni, come a esempio la Sicilia,
            dove la presenza del bosco era fortemente ridotta. È pur vero che
            in alcuni casi i rimboschimenti non hanno dato risultati soddisfa-
            centi, ma ciò è in larga parte attribuibile alla mancata applicazio-
            ne di adeguate cure colturali, legata soprattutto a problemi ammi-
            nistrativi nella gestione delle aree rimboschite.
            I rimboschimenti hanno rappresentato uno strumento per il
            recupero delle aree degradate nei Paesi del Nord-Mediterraneo
            ben prima del riconoscimento formale dei fenomeni di desertifi-
            cazione da parte della comunità internazionale. Soltanto in
            tempi recenti le molteplici finalità via via attribuite ai rimbo-
            schimenti vengono integrate in una visione sinergica. Ciò anche
            in relazione a una mutata sensibilità generale sul ruolo polifun-
            zionale delle foreste.
            L’impatto (positivo) della gestione forestale sulla prevenzione e
            mitigazione dei processi di desertificazione dipende in modo
            sostanziale dalla sensibilità a tale tema dei Piani Forestali Regio-
            nali, dei Programmi di Sviluppo Rurale e dei Programmi Opera-
            tivi Regionali e dalla conseguente allocazione di risorse finan-
            ziarie a sostegno degli interventi gestionali proposti negli stan-
            dard. Analogo discorso vale per le normative regionali, che sal-
            vaguardano i boschi ubicati in zone strategiche per la difesa del
            territorio dal rischio idrogeologico attraverso discipline di uso
            cautelative, approccio normativo che sarebbe utile estendere
            anche alla gestione dei boschi degradati o inclusi nelle aree a
            rischio di desertificazione.


                                                             SILVÆ - Anno VI n. 14 - 49
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