Page 44 - 103-118 LAGOMARSINO, COSTANTINI, PAGLIAI II bozza:orientamento I bozza
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Gestione selvicolturale e rimboschimento per il contrasto alla desertificazione
(suolo, acqua), assorbimento di carbonio e conservazione della
biodiversità.
La gestione forestale sostenibile aiuta a ridurre i costi per contra-
stare i processi di desertificazione nei territori sensibili, nonché i
costi economici e sociali che tali fenomeni producono nelle zone
colpite (marginalizzazione). In questa ottica sono stati elaborati
standard operativi (good practices) per la GFS nelle aree sensibili ai
processi di desertificazione in Italia [5]; questi standard sono
rivolti principalmente alle amministrazioni pubbliche responsa-
bili della programmazione forestale regionale e della regolamen-
tazione in materia forestale e configurano un quadro di azioni
programmatiche orientate alla realizzazione di interventi concre-
ti. Le questioni operative più stringenti attengono alla lotta ai fat-
tori di degrado e al recupero, attraverso idonei interventi coltu-
rali, della funzionalità ecosistemica delle biocenosi.
Idonee modalità di gestione dei boschi e la realizzazione di inter-
venti forestali di varia natura possono avere un impatto positi-
vamente significativo sulla prevenzione o mitigazione dei pro-
cessi di desertificazione a scala regionale. A tal fine è necessaria
l’adozione di un quadro d’interventi programmatici che stimoli-
no un salto di qualità nella gestione forestale operativa nelle aree
a rischio di desertificazione. Tra le azioni programmatiche più
necessarie possono essere indicate: misure di finanziamento a
sostegno della gestione forestale sostenibile dei boschi esistenti,
specificatamente orientate alla prevenzione del degrado e al
recupero della funzionalità di sistemi forestali degradati; misure
di riduzione dell’impatto delle attività di utilizzazione delle
risorse forestali sui processi di erosione del suolo, da realizzare
attraverso la previsione di discipline più restrittive (aggiorna-
mento dei Regolamenti forestali e delle Prescrizioni di Massima
e di Polizia Forestale) nei riguardi delle utilizzazioni forestali
nelle aree a rischio di desertificazione; misure di finanziamento
a favore di un ampliamento del patrimonio forestale, basate su
una distribuzione delle aree d’intervento definita in ragione dei
seguenti criteri di priorità: (i) aree ad elevato rischio idrogeolo-
gico/desertificazione da sottoporre a rimboschimento; (ii) terre-
ni marginali all’agricoltura suscettibili di rimboschimento o di
realizzazione di impianti di arboricoltura da legno.
SILVÆ - Anno VI n. 14 - 47