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Gestione selvicolturale e rimboschimento per il contrasto alla desertificazione
Il principale strumento di intervento per la sistemazione e recu-
pero delle aree direttamente interessate da processi di desertifi-
cazione e degradazione del suolo è stato storicamente la ricosti-
tuzione di una copertura forestale attraverso il rimboschimento.
L’impianto di specie arboree e arbustive è finalizzato a cataliz-
zare un processo di ricostituzione della copertura forestale che
potrebbe avvenire spontaneamente, ma soltanto in presenza di
specie arboree e arbustive in grado di disseminare, condizione
non comune nelle situazioni di accentuato degrado, e comunque
in tempi molto più lunghi.
Nei Paesi dell’Europa mediterranea la differenziazione delle
molteplici potenzialità riconosciute ai rimboschimenti può esse-
re ricondotta ai seguenti momenti storici [5]: (i) fine del XIX seco-
lo/metà del XX secolo, gli interventi di rimboschimento sono
stati realizzati nell’ambito della sistemazione idraulica dei baci-
ni montani, tesa a contrastare la degradazione dei suoli attraver-
so l’opera di ricostituzione boschiva (in Italia, la cosidetta boni-
fica montana) e il consolidamento e la protezione delle dune
costiere; nel contempo, si cercava di assicurare la massima occu-
pazione di manodopera, anche se temporanea, in zone svantag-
giate; (ii) dagli anni ‘60 in poi: inizia a diffondersi l’impiego del
rimboschimento per la creazione di nuove aree forestali anche
per finalità ricreative e, più in generale, paesaggistiche; (iii) metà
degli anni ‘70 in poi: con la prima conferenza delle Nazioni
Unite sulla desertificazione (Nairobi, 1977) il rimboschimento
diventa strumento prioritario di lotta ai processi di desertifica-
zione; (iv) dagli anni ‘80 in poi: il rimboschimento è riconosciu-
to come possibile misura di intervento per la riduzione dei feno-
meni di frammentazione degli habitat naturali entrando a far
parte delle strategie di conservazione della biodiversità; (v) dagli
anni ‘90: con la convenzione delle Nazioni Unite sui cambia-
menti climatici e il protocollo di Kyoto, la creazione di nuove
superfici forestali con finalità principale di sequestro del carbo-
nio è inserita tra le misure di intervento per la mitigazione dei
cambiamenti climatici.
In Italia le stime elaborate sulla base dei dati dell’Inventario
Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi Forestali di Carbonio
(www.infc.it) quantificano la superficie attualmente occupata da
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