Page 35 - 5-8 GALAN I bozza:orientamento I bozza
P. 35
Il valore delle indicazioni geografiche per le filiere e per il territorio
diversificazione delle produzioni ed a costituire un valido pre-
supposto per la promozione sul mercato con interessanti ricadu-
te economiche.
Proprio in virtù sia dei loro legami economici, ambientali, cul-
turali, simbolici con il territorio, e per il carattere di bene col-
lettivo che presentano (essendo la risultante di una tradizione
localizzata di produzione e di consumo condivisa localmente),
le eccellenze agroalimentari italiane possono offrire maggiori
potenzialità di esercitare effetti positivi, da un lato contribuen-
do a mantenere vitale l’economia locale legata al prodotto (sia
direttamente sulle imprese che partecipano al processo produt-
tivo, che indirettamente, tramite effetti indotti sulle altre atti-
vità locali legate al prodotto, quali attività turistico-ricreative),
dall’altro rafforzando i legami sociali ed identitari tra la popo-
lazione locale e attivando iniziative collettive. Il Regolamento
(CE) n. 510/2006, che ha rivisto la precedente normativa sulla
protezione delle indicazioni geografiche (Dop e Igp), ricorda
come la promozione di prodotti di qualità aventi determinate
caratteristiche può essere un notevole vantaggio per l’econo-
mia rurale, in particolare nelle zone svantaggiate o periferiche,
sia per l’accrescimento del reddito degli agricoltori, sia per l’ef-
fetto di mantenimento della popolazione rurale in tali zone.
Se osserviamo la realtà attuale dal punto di vista dei territori,
specie delle aree svantaggiate e marginali, una delle problemati-
che maggiori si legata alla definizione di politiche efficaci nel
merito – si pensi agli aspetti ambientali, al degrado del paesag-
gio, al dissesto idrogeologico – ma che siano efficaci anche in ter-
mini di sostenibilità economica.
Infatti non è oggi immaginabile di affrontare tali bisogni con
politiche basate su incentivi economici ed assistenziali. E questo
è un problema presente tanto in Italia quanto in Europa.
Senza un sistema economico attivo e vitale non possono essere
salvaguardati i sistemi territoriali ed il paesaggio rurale. Per
questo motivo i prodotti di qualità sono e saranno sempre più
nei prossimi anni una leva centrale non solo per sostenere la
filiera agroalimentare, ma anche per dare sostenibilità alle poli-
tiche territoriali.
38 - SILVÆ - Anno VI n. 13