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Il valore delle indicazioni geografiche per le filiere e per il territorio


            di introdurre un livello di protezione nazionale. In pratica un
            sistema di protezione adatto a offrire risposte a quelle produzio-
            ni talmente di nicchia e legate al solo mercato di vendita locale,
            per le quali il riconoscimento Dop o Igp risulterebbe comunque
            inadeguato (per vincoli amministrativi e costi di gestione).
            Nei prossimi mesi verranno presentate le proposte giuridiche
            da parte della Commissione europea ed il processo di revisio-
            ne dovrebbe concludersi per il primo semestre 2011. Questa
            fase, pertanto, costituisce il vero spartiacque per dare corpo ad
            una politica per le filiere di qualità e le indicazioni geografiche
            davvero coerente al nuovo quadro di politiche comunitarie e
            soprattutto ai nuovi vincoli imposti dai mercati globali.
            E questo tema apre le ulteriori considerazioni che legano tali
            produzioni non solo al consumatore acquirente ed alle imprese
            di produzione, bensì anche ai territori ed al tessuto sociale.
            Le Indicazioni Geografiche definiscono infatti un sistema “vir-
            tuoso” sia economico che sociale del territorio nelle diverse aree
            dell’Italia da nord a sud alle isole, un sistema che deve essere
            tutelato soprattutto sui mercati esteri.
            La produzione alimentare è l’unica attività con la quale si trasfor-
            mano le materie prime e contemporaneamente si tutelano l’am-
            biente, il territorio ed il paesaggio. Il “paesaggio alimentare” è un
            valore di eccellenza del Paese, in quanto attraverso la tutela della
            qualità dei prodotti alimentari e del territorio rurale e di monta-
            gna si preserva l’assetto socioeconomico delle nostre campagne e
            quindi del territorio e dell’ambiente nazionale.
            L’articolo 9 della Costituzione ricorda che la “Repubblica promuo-
            ve lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela
            il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”.
            La sicurezza agroalimentare e quella ambientale rappresentano
            due nuove esigenze di sicurezza che devono essere garantite a
            tutti i cittadini.
            L’Italia è uno dei Paesi con un patrimonio di biodiversità tra i
            più ricchi al mondo. Un patrimonio di specificità sintesi mirabi-
            le di un territorio dalle spiccate propensioni vocazionali con un
            clima e un ambiente particolarmente favorevoli, lunghe e conso-
            lidate tradizioni produttive ed alimentari, ed un’avvincente sto-
            ria: fattori che combinandosi insieme hanno contribuito alla


                                                             SILVÆ - Anno VI n. 13 - 37
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