Page 207 - 5-8 GALAN I bozza:orientamento I bozza
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Certificazione dei crediti di carbonio e settore forestale
de mercato di crediti a livello globale, costituito da quello euro-
peo, si è concentrato solamente sulla CO anche perché più facil-
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mente monitorabile e quantitativamente più rilevante, anche se
dal 2013 le categorie di gas serra assoggettate al nuovo Schema
di commercio delle emissioni gassose dell’UE (cioè l’Emission
Trading System - ETS) saranno anche il N O (derivante da alcu-
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ni processi di produzione di acidi dell’industria chimica) e i PFC
(coinvolti nella produzione di alluminio primario).
Il protocollo di Kyoto ha previsto la possibilità per i paesi indu-
strializzati di utilizzare il settore agro-forestale per raggiungere
gli impegni di riduzione delle emissioni di gas serra (attraverso
le attività classificate come LULUCF - Land-Use, Land-Use
Change and Forestry).
Attualmente esiste anche un prezzo ufficiale di listino per le
quote di emissione scambiabili di una tonnellata di anidride car-
bonica, fluttuante come i prezzi di qualsiasi altro bene quotato in
borsa (per fare un esempio delle fluttuazioni mensili e annuali
del valore sul mercato ETS in Europa di una tonnellata di CO il
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1 marzo 2008 era di 20,60 €/t CO e il 31 marzo 2008 era di 22,23
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€/t CO ; il 31 marzo 2010 era invece di 13,01 €/t CO – dati rile-
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vati nel sito www.pointcarbon.com che dimostrano l’alta flut-
tuazione dei valori in borsa) e dipende dal mercato secondo la
domanda e l’offerta (negli USA le quotazioni sul mercato volon-
tario regolamentato – mercato diverso dal mercato obbligatorio
sopra citato - oscillano molto, da 0,4 a 20 US$/t CO secondo i
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vari periodi e i vari broker). In questo contesto tutte le soluzioni
in grado di minimizzare i costi per limitare le emissioni climal-
teranti considerate dal Protocollo di Kyoto sono destinate ad
avere sempre più spazio e a tale scopo sono state create delle
procedure per la loro contabilizzazione a favore sia degli Stati
sia delle Imprese.
L’obiettivo dei meccanismi flessibili introdotti dal Protocollo di
Kyoto (Et, Ji e Cdm – spiegati in tab. 1) è duplice: da un lato di
facilitare le politiche dei paesi industrializzati (Paesi elencati nel-
l’Annesso I della Convenzione e nell’Annesso B del Protocollo)
nel ridurre le emissioni nette di gas serra, dall’altro di coinvol-
gere i Paesi in via di sviluppo (non-Annex I) negli impegni glo-
bali di riduzione (per esempio, ospitando progetti di migliore
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