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Tutela e valorizzazione dei vini Doc delle Cinque Terre
L’efficacia dei controlli effettuati sullo Sciacchetrà, che rappre-
senta il prodotto d’eccellenza con prezzi al dettaglio che rag-
giungono i 240 € al litro, è agevolata dall’obbligo ad eseguire
tutte le operazioni di vinificazione nell’interno della zona di pro-
duzione e dai divieti di vinificare le uve in appassimento prima
del 1° di novembre dell’anno della vendemmia e di immettere al
consumo prima del 1° di novembre dell’anno successivo alla
vendemmia il vino così ottenuto.
È quindi possibile accertare preventivamente il tipo, la prove-
nienza e la quantità di uva posta annualmente ad appassire da
ciascun produttore e successivamente, entro il 1° di novembre
dell’anno dopo, la compatibiltà del quantitativo di vino prodot-
to dalla stessa, la cui resa massima è il 35%. Durante le ispezioni
vengono verificate tutte le giacenze di vino presenti in cantina,
la tenuta e la validità dei documenti e dei registri.
La ripetizione almeno annuale dei controlli cotituisce un efficace
deterrente alle frodi, un costante richiamo alla buona condotta
commerciale, una banca dati sulle produzioni complessive e
aziendali, utile a valutazioni socio-economiche e climatico-coltu-
rali. Nel 2004 L’Ispettorato Agrario della Spezia chiede la colla-
borazione del Corpo forestale dello Stato per rilevare diretta-
mente sul terreno le superfici aziendali iscritte alla Doc “Cinque
Terre” e “Cinque Terre Sciacchetrà”, al fine della revisione del-
l’Albo Doc e della verifica di corrispondenza con lo Schedario
Viticolo.
Attraverso le misurazioni di campagna il CfS può conoscere le
caratteristiche delle proprietà e lo stato di coltivazione delle
Aziende iscritte e verificare direttamente la loro corrispondenza
con le dichiarazioni di produzione, inserendo un’ altra conoscen-
za determinante nel sistema dei contolli, sia singoli che incrocia-
ti. Si tratta di verificare 361 aziende, per oltre 4500 particelle cata-
stali e 12000 unità vitate, polverizzate su un territorio impervio,
con un impiego di tempo, di strumenti e di forze assolutamente
superiori alle disponibilità del Coordinemto Territoriale, in forte
carenza d’organico. Il lavoro dura quasi quattro anni ed è esegui-
to integrando il personale in servizio nel Parco Nazionale delle
Cinque Terre con i Forestali del Coordinamento Terriroriale per
l’Ambiente del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, in
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