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Tutela e valorizzazione dei vini Doc delle Cinque Terre
D.P.R. 6 ottobre 1999. Sono vigneti sistemati in forte pendenza,
che richiedono condizioni di lavoro ingrate e faticosissime, con
elevatissimi costi di manutenzione e di produzione.
I terreni sono poco profondi e spesso la roccia è subaffiorante,
perciò le superfici coltivate sono state ricavate modificando il
profilo del versante tramite scavi e riporti di terra, sostenuta da
muri a secco.
La storica e quasi completa sostituzione degli ecosistemi natura-
li con i vigneti, già cantati da Dante, Boccaccio e Petrarca, costi-
tuisce l’impronta più originale del paesaggio delle Cinque Terre,
soggetto dal 1997 alla protezione dell’Unesco e quindi del Parco
Nazionale.
Dal dopoguerra l’esodo della popolazione verso la città ha pro-
vocato il progressivo abbandono della coltivazione e delle opere
di sostegno e di regimazione idrica e il degrado e la perdita del
suolo, sollecitati dall’erosione meteo marina e dalla forza di gra-
vità. L’incentivazione della viticoltura nelle Cinque Terre, attiva-
mente promossa dall’Ente Parco, tende a contrastare il dissesto
idrogeologico, a salvaguardare il paesaggio, sia colturale che
culturale, a valorizzare una produzione tipica e di qualità, a vin-
colare il turismo al territorio per favorire la stabilità economica e
residenziale della popolazione locale.
La sorveglianza sui territori delle aree naturali protette di rilievo
internazionale e nazionale è esercitata, ai fini della Legge Qua-
dro sulle Aree Protette n.394/1991, dal Corpo forestale dello
Stato. In seguito all’istituzione del Parco Nazionale delle Cinque
Terre dal 1 febbraio del 2000 sono stati dislocati presso l’Ente
Parco le strutture e il personale del Corpo, sotto le dipendenze
funzionale dello stesso Parco.
In ragione dei programmi e delle priorità individuati dall’ente
gestore, il Coordinamento Territoriale del Corpo forestale dello
Stato per l’Ambiente inizia nel 2001 la campagna annuale dei
controlli vitivinicoli, mirata a reprimere le frodi e a garantire la
qualità del vino bianco a denominazione d’origine controllata
“Cinque Terre” e “Cinque Terre Sciacchetrà”. L’azione, condotta
dal Corpo forestale dello Stato anche per i compiti istituzionali
di vigilanza sulla sicurezza agroalimentare, è estesa a tutte le
aziende, per conoscere e monitorare ogni aspetto produttivo.
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