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Il business degli animali


                  sibili sviluppi. Esso collabora con tutti gli organi di Polizia Giudiziaria,
                  con la Magistratura, e con i Servizi di Informazione e Sicurezza. Pubbli-
                  ca annualmente il “Rapporto Zoomafia”.
                     La collaborazione con la Forestale e in particolare con il NIRDA è
                  consolidata da tempo. Diverse operazioni di Polizia Giudiziaria portate a
                  termine dal Corpo forestale in genere o segnatamente dal NIRDA sono
                  state svolte su segnalazione o con la partecipazione di personale ausilia-
                  rio dell’Osservatorio Zoomafia LAV. Particolarmente proficue sono state
                  alcune attività investigative che hanno portato al sequestro di canili pri-
                  vati convenzionati con enti pubblici, dove gli animali erano tenuti in esa-
                  sperate condizioni di cattività, maltrattati e costretti in disastrose condi-
                  zioni igieniche. Queste indagini hanno permesso di far luce su un notevo-
                  le business legato alle convenzioni con i vari Comuni per il mantenimen-
                  to di cani randagi. Si tratta di un vero malaffare che vede coinvolti grup-
                  pi organizzati, spesso mascherati da pseudo associazioni zoofile, capaci di
                  introitare notevoli profitti a danno dell’Erario e degli animali. Altro filo-
                  ne che ha svelato scenari interessanti è stato quello degli animali esotici
                  tenuti in zoo improvvisati o utilizzati a scopo pubblicitario o cinemato-
                  grafico. Tali interventi, oltre a sottrarre materialmente centinaia di ani-
                  mali da concreti maltrattamenti, hanno consentito di smascherare  traffi-
                  ci clandestini apparentemente normali e legali. False certificazioni, ani-
                  mali registrati come appartenenti a specie non protette, documentazione
                  fasulla: sono solo alcuni metodi truffaldini scoperti. La tutela penale degli
                  animali è connaturata nella Forestale e la creazione di un apposito
                  Nucleo Investigativo sui Reati a Danno degli Animali, oltre a rispondere
                  a un’esigenza normativa, scaturita dall’attribuzione in via prioritaria
                  delle attività di prevenzione dei reati contro gli animali al Corpo foresta-
                  le dello Stato, quale organo di polizia nazionale, avvenuta con il D.M. del
                  23/3/07, rappresenta una scelta lungimirante e oculata e conferma la pro-
                  fessionalità del Corpo nella difesa dell’ambiente e degli animali.




















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