Page 291 - orientamento I bozza
P. 291
RASSEGNA GIURIDICO-LEGISLATIVA
Il fatto mantiene la propria sanzione penale, rilevato che l’art. 256, co. 2, D.L.vo, n.
152/06, dispone che “le pene di cui al comma 1 si applicano ai titolari di imprese ed ai
responsabili di enti che abbandonano o depositano in modo incontrollato i rifiuti…”, con
la conseguenza che a costoro va applicata la sanzione penale alternativa (o congiunta se si
tratta di rifiuti pericolosi) della ammenda o dell’arresto, a differenza di quanto disposto
dall’art. 255, stesso decreto, che, qualora analogo comportamento venga posto in essere dai
privati cittadini, nei confronti dei quali siffatta condotta integra esclusivamente un illecito
amministrativo, prevede una pena pecuniaria, che subisce una attenuazione là dove la con-
dotta abbia per oggetto rifiuti non pericolosi e non ingombranti.”
Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 21 maggio 2008,
n. 20277. L’inosservanza delle prescrizioni imposte con l’autorizzazione per
l’esercizio di un’attività di gestione dei rifiuti.
« A norma dell’articolo 51 comma 4, ora riprodotto nell’articolo 256 comma 4 del decre-
to legislativo n. 152 del 2006, “le pene di cui ai commi 1, 2 e 3 sono ridotte della metà
nelle ipotesi d’inosservanza delle prescrizioni contenute o richiamate nelle autorizzazioni
nonché nelle ipotesi d’inosservanza dei requisiti e delle condizioni richiesti dalle iscrizioni
o comunicazioni”. Si tratta, come già osservato da questa sezione (25 marzo del 2003, n.
627) di una tipica norma penale in bianco, il cui contenuto è delimitato dalla prescrizio-
ne delle autorizzazioni in relazione alla finalità delle stesse e rappresenta un esempio della
cosiddetta amministrativazione del diritto penale, cioè dell’apprestamento di una sanzione
penale per la violazione di disposizioni e precetti o prescrizioni amministrative di partico-
lare rilevanza. Si tratta … di un reato di pericolo che si verifica con la semplice inosser-
vanza di una prescrizione prevista nell’autorizzazione, sia che la prescrizione discenda da
previsioni legislative recepite nell’autorizzazione, che da prescrizioni integrative inserite
dall’autorità amministrativa indipendentemente da una previsione di legge…Il reato ha
natura permanente perché l’antigiuridicità perdura fino a quando persiste l’inosservanza
della prescrizione. »
Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 7 luglio 2008, n.
27505. L’adozione dell’ordinanza contingibile ed urgente ex art. 191 d.lgs. n.
152/2006 (con la quale viene istituito un sito di stoccaggio provvisorio di
rifiuti in area ricadente nel perimetro di un parco nazionale senza la previa
acquisizione del nulla osta paesaggistico e di quello dell’Ente Parco) non scri-
mina la condotta dell’organo che ha adottato il provvedimento per i reati pre-
Anno
visti dalle normative in materia vincolistica ed ambientale.
IV
-
n.
10
298 SILVÆ