Page 254 - orientamento I bozza
P. 254
Le vespe: un caso di sociogiologia culturalmente mediato
ogni paese la popolazione è somma di diaspore, aggregato di profonde
diversità culturali, crogiolo di razze, coacervo di caleidoscopici stili di
vita. Ad eccezione di poche enclaves totalitarie, gli stati moderni, rag-
giunta la fase del nation-building, sono ormai più interessati (ancorché
obbligati) ad assimilare (atteggiamento antropofago) gli stranieri in arrivo,
piuttosto che a marginalizzarli e discriminarli secondo spinte centrifu-
ghe (tendenza antropoemetica). Non c’è luogo sul pianeta che possa sot-
trarsi a questa sfida, ogni società è destinata a piegarsi sotto l’egida di
questa sfida globale, nessuna difesa sarà efficace. I protagonisti dell’era
della modernità liquida non rivendicano più un formale e ormai svuo-
tato diritto all’uguaglianza, quanto, piuttosto, la necessità di rimanere
(in quanto si è) differenti (senza che questo significhi vedersi negati
dignità e rispetto), non sognano un mondo migliore ma chiedono un
posto tollerabile e tollerato in questo mondo.
Già Immanuel Kant (in Per la pace perpetua, 1795) aveva predetto che
la costruzione di regole di reciproca ospitalità sarebbe divenuta una
emergente necessità per la specie umana.
Le differenze tendono a dissolversi nella diffusa coabitazione allar-
gata della società post-moderna: “…ormai siamo tutti o lo stiamo
diventando come le vespe di Panama…”, ammonisce Bauman. E,
giova sottolinearlo di nuovo, alle vespe d’oltreoceano il destino ha riser-
vato l’onore di essere riconosciute come la prima entità sociale a cui è
stata applicata una cornice cognitiva emergente e ancora in attesa di
pieno riconoscimento.
La nuova società creolizzata manca di un centro autoritario. Vivere
senza un centro, ovvero in assenza di un centro ordinatore globale,
assurge a nuova dimensione socio-politica. Si impone la necessità di
metabolizzare il nuovo diktat. “La centralità del centro è stata smantel-
lata”, scrive Bauman. Le mappe politiche del mondo con i territori
colorati dovranno usare colori facili da cancellare ed usarli con parsi-
monia: panta rei (tutto scorre osservava Eraclito). Le oltre 200 unità
sovrane del pianeta terra ricordano sempre di più i 33 alveari di Pana-
19
ma .
Ancora in tema di parallelismi con il mondo degli insetti sociali Bau-
man effettua un importante rimando alla teoria sistemica delle reti.
Decisamente à la page, la teoria delle reti calza alla perfezione la fluida
Anno
IV
-
19 Ibidem.
n.
10
260 SILVÆ