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Le vespe: un caso di sociogiologia culturalmente mediato
culturali per un cammino di scelte tutte individuali. “Autentico compi-
to della sociologia è far sì che le scelte siano realmente libere”, ricorda
il Professore di Leeds e Varsavia in una delle pagine conclusive della
sua Modernità liquida.
È consigliato al ricercatore sociale adottare una disposizione intel-
lettuale che lasci spazio alla possibilità di sorprendersi di fronte a casi
strani o risultati inattesi. Per designare questo effetto sorpresa R. Mer-
ton ha usato il termine di serendipity (capacità di lasciarsi sorprende-
re/stupire). Si narra infatti che i prìncipi di Serendip, antico nome di
Ceylon, fossero dotati di una straordinaria capacità di osservazione che
consentiva loro di dedurre da particolari apparentemente insignificanti
complessi stati della realtà.
Imparare a pensare sociologicamente significa coltivare un certo
potere di immaginazione. Il lavoro sociologico dipende da quella che,
C.W. Mills con una famosa espressione, ha chiamato l’immaginazione
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sociologica .
Il sociologo si differenzia proprio in questo dal filosofo e dallo
scienziato della natura.
La sociologia, come sostiene il decano degli accademici Franco Fer-
rarotti, è scienza del vivente e del presente, anche e soprattutto in quan-
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to scienza dell’osservazione . Strumento di conoscenza (episteme e
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doxa), la sociologia assolve un duplice compito :
• scientifico, quando svolge la sua funzione conoscitiva (descrittiva,
esplicativa, comparativa, etc…),
• critico e demistificatorio quando, squarciando ogni velo di Maya,
svolge la sua funzione emancipativa.
Puntando dritti al core sociologico della dissertazione in conferenza
è funzionale intraprendere una duplice direttrice di approfondimento.
La prima di carattere socio-politico, la seconda precipuamente sociolo-
gica.
Per una motivata scelta le rilevanze di ordine politico trattate nel
prezioso opuscolo non riceveranno seguito significativo. Il tema della
fratellanza fra i popoli e fra le genti di uno stessa nazione, così come
ricordato da Bauman nel motto rivoluzionario francese, la stella dell’u- Anno
8 A. Bagnasco, M. Barbagli, A. Cavalli, Elementi di sociologia, Il Mulino, 2006. IV
9 F. Ferrarotti, Manuale di Sociologia, BUL, 1986.
10 (n.d.r.) In ordine alla distinzione fra compito critico e compito scientifico della sociologia si veda F. -
Crespi, Il pensiero sociologico, Il Mulino, 2006. n.
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