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Fame nel mondo e opzione OGM
dimezzare il numero di coloro che soffrono di forti carenze alimentari tra
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FOCUS il 1990 e il 2015 : traguardo sempre più lontano, in quanto i fatti stanno
smentendo tutte le speranze e i programmi. Nel 1996 circa 800 milioni
di persone si trovavano in una gravissima situazione di denutrizione, ma,
nonostante questo ambizioso progetto, nel 2006 il numero di “affamati”
era addirittura salito a 854 milioni. Si calcola che nei prossimi anni
potrebbe raggiungere il miliardo. Agli inizi di giugno si è tenuto a Roma
un vertice FAO dedicato a questo problema, che adesso colpisce in
forma gravissima le nazioni storicamente fragili sotto tale aspetto, e addi-
rittura lambisce alcune tra quelle prima esenti. Molti hanno delle respon-
sabilità, anche tra le nazioni emergenti del cosiddetto Terzo Mondo, che
oggi esprimono un egoismo e una volontà di potenza che prima denun-
ciavano nel comportamento dei paesi ricchi. Dal vertice FAO, rispetto al
crescente incubo della fame mondiale, non è scaturita alcuna risposta
convincente e condivisa, tanto che i media, per descrivere l’evento,
hanno parlato di “rissa finale”, “fallimento”, “assenza di strategie”. L’at-
tuale crisi – notano gli esperti – non colpisce solo gli emarginati che
sopravvivono con meno di un dollaro al giorno, cioè sotto la soglia della
povertà estrema, ma spesso anche gli abitanti delle città dei paesi emer-
genti, illusi di essersi affrancati per sempre dalla fame. Alcuni affermano
che l’economia globalizzata sta facendo regredire la situazione socioeco-
nomica di molti popoli specie in Africa, Asia e America Latina. Di certo
si intrecciano molti fattori a livello mondiale.
Le derrate alimentari
L’attuale aggravamento della situazione alimentare in varie aree del
mondo è stato determinato dalla minore disponibilità di derrate (commodi-
ties), dovuta a varie cause che esamineremo più avanti. In presenza di una
offerta insufficiente e una domanda in aumento si assiste così a un impo-
nente incremento dei prezzi. La definizione di “derrate alimentari” non è
sempre espressa in modo corretto sui mass media. Spesso sembra che
siano intese come un semplice sinonimo di “cereali”, ma non è del tutto
rispondente al vero, anche se questi ne costituiscono una notevolissima
parte. La botanica sistematica classifica i cereali (da Cerere, l’antica dea
mediterranea delle messi) come piante della famiglia delle Graminacee
(monocotiledoni). Vi appartengono mais, frumento, riso, avena, orzo,
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segale, miglio, farro, sorgo, ecc. Al di fuori di questo gruppo di alimenti,
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troviamo la soia, un’altra importante “derrata”, che non è un cereale, in
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