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Sicurezza alimentare: approvvigionamento e sostenibilità delle produzioni vegetali
forse con maggior attesa e fiducia, che la ricerca scientifica, a tutti i
livelli, giochi un ruolo di primo piano in questa sfida epocale. FOCUS
Anche se le domande di ricerca e sviluppo dell’innovazione nel set-
tore agroalimentare, a livello di singolo Stato, rispondono generalmen-
te alle grandi tematiche sociali interne oltre che agli interessi dei con-
sumatori e delle produzioni, si dovrebbe essere coscienti che lo svilup-
po di un sistema - ricerca competitivo, basato sulla sussidiarietà (ricer-
ca anche indirizzata alle reali problematiche dei Paesi in via di sviluppo
per la soluzione dei problemi locali e di area geografica in una logica di
produzione, stato sociale e crescita duratura e sostenibile, con un forte
accento alla formazione umana), con perno su una adeguata ricerca di
base, e che favorisca anche un coinvolgimento dei cittadini, sia la base
su cui trovare e sviluppare innovazione. Ci si aspetta un grande ritor-
no, sia dallo sviluppo delle moderne tecnologie indirizzate alla realizza-
zione di sistemi sostenibili per la gestione di risorse ambientali indi-
spensabili (acqua, suolo), sia dalla adozione di tecniche, materiali, e
macchine innovative atti a rendere le pratiche agrarie sempre più effi-
cienti, sia dalla realizzazione di sistemi per la produzione di energia
locale a costo accessibile. Ci si attende inoltre, e forse, con maggior
aspettativa, che si possano ottenere, ma anche individuare, riscoprire e
riutilizzare piante e animali (risorse genetiche) che favoriscano, accop-
piate alle tecnologie non biologiche sopra accennate, una produzione
agraria che soddisfi le future esigenze.
In questo contesto la conoscenza approfondita delle potenzialità
delle risorse genetiche presenti sul pianeta (biodiversità), sono il fon-
damento per un nuovo e/o miglior utilizzo dell’esistente e anche
come conoscenza della fonte e riserva di sequenze geniche necessa-
rie per l’ottenimento di piante della nuova generazione. Nell’ambien-
te scientifico, è infatti opinione diffusa che la selezione di piante e
animali che siano in grado di adattarsi meglio alle condizioni ambien-
tali, che siano più tolleranti o resistenti all’attacco di malattie e inset-
ti, e anche più rispondenti alle esigenze di mercato (aspetti nutrizio-
nali, organolettici e di trasformazione industriale) non sia un’idea
astratta o velleitaria, ma perseguibile attraverso una profonda cono-
scenza dei meccanismi che a livello di cellula-organismo-ecosistema Anno
presiedono alle strategie di crescita, difesa da patogeni e adattamento
alle condizioni ambientali utilizzate dalle diverse specie per la loro IV
sopravvivenza, ed a seguire, mediante interventi genetici e agronomi- -
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