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Sicurezza alimentare: approvvigionamento e sostenibilità delle produzioni vegetali
ci che migliorino tali caratteristiche. In particolare, dai forti progressi
FOCUS nei settori della genomica (analisi del DNA), dai successivi program-
mi di individuazione delle caratteristiche e funzioni delle sequenze
geniche individuate (genomica funzionale), dall’analisi e individuazio-
ne dei punti di controllo del metabolismo (metabolomica) potranno
derivare le conoscenze utili per la caratterizzazione della biodiversità
all’interno delle specie considerate. Queste conoscenze di base, oltre
a migliorare le tecniche agronomiche sostenibili, si potranno tradurre
in programmi di miglioramento genetico effettuati con metodologie
“tradizionali” (miglioramento genetico assistito) o biotecnologiche
(piante geneticamente modificate), che portino alla selezione delle
nuove piante per il futuro, quindi, di piante con migliori caratteristi-
che agronomiche (tra cui, ridotto utilizzo di fertilizzanti, acqua e fito-
farmaci), nutrizionali, e di difesa da patogeni. In Europa e nel mondo
le grandi multinazionali della produzione agraria, alimentare e del
recupero ambientale hanno e stanno effettuando interventi economi-
camente rilevanti nei settori emergenti della ricerca biologica. Grup-
pi di ricerca privati, formati da un numero di ricercatori più che con-
sistenti stanno cercando, riuscendovi, di dare un contenuto economi-
co-commerciale a tutta una serie di scoperte scientifiche avvenute
anche nell’ambito accademico e di strutture di ricerca pubbliche. Il
potenziamento della presenza pubblica in un settore di ricerca così
delicato e nello stesso tempo fortemente strategico, non può pertan-
to essere evitato, sia per un approfondimento e maggiore diffusione
della conoscenza e quindi per una crescita produttiva generalizzata,
anche per i Paesi in via di sviluppo, sia come premessa per una effi-
ciente azione di controllo e di analisi della compatibilità delle nuove
tecnologie. È estremamente importante, almeno per il sistema Italia,
non aspettare che tali conoscenze siano acquisite in altri Paesi per poi
utilizzarle da noi.
In questo scenario, il sistema ricerca, ha un altro importante e cru-
ciale ruolo, quasi un dovere: saper analizzare, capire e comunicare con
rigore scientifico ma in modo comprensibile i termini del complesso
problema. Anche la valutazione approfondita e razionale della realtà,
che parta dalle evidenze scientifiche a favore o contro le eventuali
(bio)tecnologie proposte e il loro impiego per la soluzione di una parte
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del problema deve essere parimenti perseguita. Va preso atto che esiste
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un gap fra le biotecnologie avanzate in campo agroalimentare e la loro
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